Lunedì 16 dicembre, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, la Petizione del Comitato spontaneo “Comune in Rosso, Parcheggi Blu e Cittadini al Verde” – sottoscritta, ad oggi, da circa 2000 cittadini – è stata bocciata dalla maggioranza di centro-sinistra al governo di Albano da quasi 4 anni. Eppure era chiara e netta la richiesta dei cittadini e cittadine di Albano: annullamento immediato della delibera n. 122 del 5 luglio 2013, che istituisce il caro-parcheggi – con costi per parcheggiare su striscia blu per residenti e commercianti senza pari in Italia ed in Europa – e apertura di un tavolo pubblico di discussione e confronto. Proprio la Petizione dei cittadini che, tra l’altro, ancora non ha ricevuto alcuna risposta ufficiale o ufficiosa da parte del sindaco Nicola Marini (o della Giunta comunale) nonché della competente Commissione Consiliare (bilancio). Tant’è che è giunta sotto forma di Mozione sino alla discussione in aula, proprio nel corso dell’ultimo Consiglio, solo grazie alla collaborazione del consigliere Maggi, che ha prestato il suo aiuto per accelerare i tempi della discussione, che altrimenti si sarebbero allungati. Il salasso, quindi, resterà invariato: abbonamenti per parcheggiare su striscia blu per residenti e commercianti dal costo faraonico, invasione di strisce blu – ben oltre il limite del 50% previsto dalla legge – e tariffe orarie raddoppiate. A votare, per alzata di mano, ed a prendersi tutta la responsabilità politica del caso, sono stati il sindaco Marini, il presidente del consiglio Borelli ed i consiglieri: Tedone, Guarino, Colini, Sepio, Venditti, Peduzzi, Di Tuccio, Guglielmo, Santoro, Rovere, Mollica, Oroccini, Giorgi e Gambucci. La contestatissima delibera n. 122 del 5 luglio 2013, quindi, resterà valida ed efficace. Ed attuata, del tutto impropriamente, solo ad Albano-centro, e non nelle popolose frazioni di Cecchina e Pavona, dove le strisce blu avrebbero dovuto dilagare in egual misura, proprio come previsto in delibera. Determinando una grave disparità di trattamento tra i cittadini, oltre a non pochi problemi, soprattutto nel periodo festivo, ai residenti e commercianti di Albano-centro. La protesta del Comitato e la relativa raccolta firme, in ogni caso, andrà avanti ancora nelle prossime settimane, e “fino a quando la delibera n. 122 del 5 luglio 2013 non verrà annullata” – dichiarano arrabbiati i membri del comitato – nella speranza che “prima o poi questa Amministrazione comunale avrà il coraggio di affrontare, faccia a faccia, i cittadini e le cittadine che pretende di rappresentare”.
15/01/2014