La serata –che ha avuto, come ogni anno, un risvolto benefico, visto che il contributo richiesto ai partecipanti viene versato direttamente all’Airc – è stata presentata da Anna Valfrè, con l’accompagnamento musicale del violinista Stepan Barabakh e l’esecuzione di danze folkloristiche. Le venti poesie pervenute, tutte aventi per tema il mare, sono state declamate da Anna Valfrè, coadiuvata dal presidente della giuria Andrea Giuseppe Graziano. Ad aggiudicarsi il premio, per la seconda volta in tre anni, è stata la poetessa di Aprilia Lucia Vichi con la poesia “Essere”. «Una lirica spirituale – ha argomentato Andrea Giuseppe Graziano, presidente della giuria nel consegnare il premio – mossa da un’intenzione che si sgrana come una preghiera esistenziale, di alto profilo lirico, un lavoro di grande coraggio, di apertura all’Altrove, e allo stesso tempo di formale schiettezza.
Si percepisce una determinazione volta all’integrità e all’unità, ovvero alla ricerca della propria dimensione esistenziale autentica, che fugge i veli, gli schermi e si dichiara, nella piccolezza spirituale, nel frammento che vuol essere nel tutto, nella goccia che gode la beatitudine dell’appartenenza all’Assoluto». Al secondo posto si è classificata la poesia “Orme di vita” di Stefania Andreocci, e al terso “V. di Venere” di Francesco Felicissimo. La Targa Marlin, detenuta dallo scorso anno dalla poetessa Mitzi Barbacini, è stata assegnata ad Anna Bonnanzio, vincitrice dell’edizione 2010 con la poesia “Nube ostile”.