Un esposto alla Procura della Repubblica di Latina contro il Comune e il consorzio Urbania, la società che fino al novembre 2012 ha gestito i parcheggi a pagamento in città incassando i soldi pubblici provento dei parcometri senza poi versarli alle casse comunali e nei confronti della quale il Comune vanta un credito di oltre un milione e mezzo di euro penali escluse. L’ha presentato questa mattina il Partito democratico insieme con il comitato civico “Bugia Blu” per fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda e individuare le responsabilità di amministratori e dirigenti coinvolti nel caso.
«Chiediamo in particolar modo – spiegano il consigliere del Pd Fabrizio Porcari e il Presidente del comitato ing. Massimo de Simone – che si faccia luce in merito agli ultimi risvolti della vicenda che hanno visto alcuni dirigenti affermare in Commissione Viabilità che le fideiussioni stipulate da Urbania come garanzia per la sottoscrizione del contratto sono “farlocche”, false, dunque impossibili da riscuotere». Secondo il Pd e i rappresentanti del comitato pendono in capo all’amministrazione comunale responsabilità gravi e per certi versi inspiegabili: «Da una parte l’amministrazione, mentre il danno erariale si andava configurando con evidenza, non ha mai provveduto a mettere in mora il gestore nonostante le precise indicazioni di contratto, dall’altra, una volta accortasi della inconsistenza delle garanzie fideiussorie, non ha denunciato l’accaduto alla magistratura ma anzi ha fatto un accordo “bonario” con Urbania per una rateizzazione in 24 rate con abbuono delle penali e l’ha fatto malgrado l’inaffidabilità dimostrata dal gestore».