Cominciano le prime beghe per l’amministrazione comunale dopo la decisione di liquidare il Consorzio per l’Università di Pomezia e, contestualmente, di licenziare i lavoratori che erano impiegati nella struttura. Due ex dipendenti del Consorzio hanno deciso di fare ricorso contro il Comune per far annullare il licenziamento – a loro parere illegittimo – per essere reintegrate nel loro posto di lavoro e per farsi pagare gli stipendi arretrati. Le due hanno portato il Comune innanzi al Tribunale del Lavoro di Velletri, e ora l’Ente di piazza Indipendenza dovrà difendere il proprio operato. Solo per la resistenza in giudizio contro le prime due lavoratrici (ricordiamo che i lavoratori del Consorzio licenziati sono 21) l’avvocato D’Angelo, incaricato di difendere il Comune contro le ex dipendenti ha stimato dei preventivi da 4 mila 400 euro ciascuna. Quasi 9 mila euro di spese legali a favore dell’avvocato, auspicando che nel frattempo nessun altro lavoratore decida di impugnare il proprio licenziamento.
07/09/2015