Stangata in arrivo per il Comune di Pomezia. Alla luce di due sentenze del Tar del Lazio, l’ente sembra rischiare infatti di dover pagare fino a un milione di euro alle ex lavoratrici della cooperativa sociale Delta, che aveva in gestione l’assistenza sociale. Si tratta di un contenzioso che si trascina da più di un decennio, avviato dopo che la coop avviò i licenziamenti. Nel tentativo di essere risarcite per essere state lasciate senza lavoro e per recuperare pagamenti arretrati, le ex dipendenti bussarono alla porta del Tribunale di Velletri, che nel 2006 emise una sentenza con cui dichiarava illegittimi i licenziamenti e condannava la cooperativa e, in solido, il Comune che le aveva affidato l’appalto a risarcire le ex dipendenti. Tanto le lavoratrici quanto coop e Comune fecero ricorso e la Corte d’Appello di Roma, nel 2012, riformando in parte il provvedimento di primo grado, stabilì che l’ente pubblico dovesse concorrere al pagamento delle spettanze delle ricorrenti. E ora il salasso sembra concreto. Quindici ex lavoratrici della Delta, facendo ricorso al Tar, hanno infatti ottenuto una sentenza che obbliga il Comune ad effettuare i conteggi di quanto dovuto e a procedere con i pagamenti entro sessanta giorni. In caso contrario interverrà, nella veste di commissario ad acta, il prefetto di Roma.
22/01/2016