Da quattro consigli comunali Omero Schiumarini siede dalla parte opposta di Imperia Zottola e Maurizio Battistelli, i suoi “compagni” di partito. Un dettaglio trascurabile? In politica nulla avviene a caso. Soprattutto quando si verificano comportamenti differenti al momento delle votazioni. Sebbene, infatti, Schiumarini non abbia mai votato difformemente dal resto del gruppo, è capitato che si assentasse dall’aula mentre Battistelli e Zottola restavano a votare contro il Movimento 5 Stelle. È accaduto, ad esempio, lo scorso 27 maggio quando in discussione c’era il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2016-2018. Un atto molto importante e preparatorio al Bilancio di previsione. Schiumarini si è detto fermamente contrario al Dup presentato dalla Giunta Fucci e poi ha abbandonato l’aula, mentre Imperia Zottola (il capogruppo del Pd a Pomezia) ha dichiarato che «il Partito Democratico vota contrario». Ma cosa c’è alla base della volontà di Schiumarini di rendere evidente una sorta di “isolamento” dal resto dei dem pometini?
Qualcuno dice che lo scontro è tra Omero Schiumarini e Imperia Zottola. Secondo l’ex candidato sindaco, a quanto pare (ma il diretto interessato non ha confermato le voci), Zottola non sarebbe in grado di ricoprire il ruolo di capogruppo. Le preferirebbe Maurizio Battistelli, politico di più lungo corso e dal temperamento meno “impulsivo”, ma questa rimostranza non avrebbe trovato una sponda in segreteria. Così Schiumarini avrebbe portato il suo dissenso dal direttivo alla sala consiliare, rendendosi protagonista dell’ennesima fiction politica targata Pd.
Altri “uccellini” raccontano che lo scontro si gioca a un livello politico più elevato, con lo scomodarsi addirittura del provinciale del Partito Democratico e del senatore Bruno Astorre, che molti sanno essere politicamente vicino a Schiumarini.
Negli ultimi tempi il Partito Democratico pometino ha avuto parecchio a cui pensare. L’ultima bagarre ha riguardato la nomina di una sua ex tesserata (Lucia Estero) a vice sindaco di Luca Di Fiori, Primo cittadino di Ardea eletto con il partito di Berlusconi. La storia politica della Estero è notoriamente legata a Omero Schiumarini, una circostanza da lei confermata (leggi le dichiarazioni di Lucia Estero) – a quanto ci risulta sulla questione è stato coinvolto il provinciale Pd, guidato da Rocco Maugliani, e anche il senatore Astorre – mentre la segreteria pometina del partito ha pubblicamente preso le distanze da lei. Gli ultimi screzi tra consiglieri comunali indicano una tensione palpabile all’interno del Partito Democratico di Pomezia, dove la segreteria appare pronta a mettere all’angolo un consigliere che al ballottaggio del 2013, contro Fabio Fucci, prese oltre 8mila voti. Dall’altra parte Schiumarini non perde occasione per sottolineare il suo peso elettorale e, va ricordato, gode dell’appoggio più o meno esplicito dei livelli superiori del Pd.
Un partito che sembra più impegnato nelle lotte intestine che si è creato da solo, piuttosto che a fare un’opposizione seria a Fabio Fucci e al blocco granitico della maggioranza pentastellata. Del resto, se si riesce a spaccarsi anche con tre soli consiglieri, è difficile creare un’azione politica convincente. Magari le priorità sono altre.