Roma Capitale rende noto quanto segue: “Relativamente alla comunicazione del Dipartimento Scuola del Comune di Roma Capitale inviata ad una serie di aziende impegnate nel servizio di ristorazione scolastica lo scorso 8 maggio, a seguito dell’ordinanza restrittiva del giorno 7 maggio del Comune di Pomezia, si sottolinea che il “divieto immediato di approvvigionamento delle derrate alimentari” è stato ridotto dalla stessa amministrazione di Pomezia da 50 km a 5 km dal luogo dell’incendio nello stabilimento della Eco-X sulla Pontina. Tale misura, così come quella precedente, va intesa fino a nuova disposizione”.
(9 maggio)
La nuova disposizione di Roma Capitale vieta a tutte le mense scolastiche l’utilizzo di prodotti alimentari provenienti da un raggio di 50 km dal luogo dell’incendio fino a nuova disposizione. Fino ad ora per i Comuni meno vicini alla nube tossica della Eco X di Pomezia non erano state fornite indicazioni.
Le uniche due ordinanze dei Comuni di Ardea e Pomezia imponenevano il divieto nel raggio di 5 km dal luogo dell’incendio della raccolta, della vendita e del consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, del pascolo degli animali, dell’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata e eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. Inoltre, i due Comuni avevano ordinato di provvedere al mantenimento degli animali da cortile al chiuso evitando il razzolamento.