I Comitati avevano contestato questa estate la mancata convocazione alla Conferenza dei Servizi della Commissione di Riserva della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, che aveva espresso il proprio parere negativo. Da lì la richiesta dei Comitati di annullare gli atti.
Tuttavia, il Tar ha respinto a fine agosto l’istanza cautelare: “Anche a prescindere dai profili di inammissibilità ed irricevibilità dei motivi aggiunti prospettati dalle controparti, comunque l’istanza cautelare non appare, allo stato, assistita da sufficiente fumus boni iuris, e che, comunque, quanto al periculum, che nella comparazione degli interessi in gioco appare prevalente quello volto alla realizzazione dell’infrastruttura necessaria ad assicurare il completamento del collegamento tirrenico – evitando ulteriore aggravio di traffico al Grande Raccordo Anulare – già da tempo ritenuta di prioritario interesse nazionale”.
Tuttavia la Riserva è stata esclusa in ogni modo possibile dal processo decisionale. Per questo i Comitati il 5 Settembre 2017 hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo di sospendere il provvedimento impugnato, oppure di accogliere l’istanza cautelare ai fini di una celere fissazione del merito.
“Gli interessi in gioco sono due: sostenere la devastazione e gli interessi privati, oppure sostenere gli interessi della collettività e dell’ambiente”, spiegano i due Comitati. “La seconda opzione è quella che da oltre 13 anni perseguiamo con impegno civico e amore per la nostra terra”.
Sabato 30 Settembre ci sarà una iniziativa popolare in Piazza del Popolo a Latina, “per sostenere le proposte alternative e di buon senso, contro l’inutile, devastante e costosa autostrada/bretella a pedaggio”.