I risultati del rendiconto finanziario del 2015, annunciati dall’amministrazione pentastellata di Pomezia, non sono passati inosservati. Oggi il PD pometino interviene sollevando alcuni dubbi sulle cifre emerse. «O la politica grillina è chiaramente ispirata a logiche puramente economico finanziarie, dove non contano dinamiche sociali, assistenziali, territoriali, ma solo attivi di bilancio, nel solco delle più estreme politiche neo liberiste – scrivono dal PD – oppure questo utile di bilancio non basta a coprire alcune voci di spesa corrente, costringendo il Comune ad attivare operazioni di cassa tipo quelle sopracitate». Dalle alienazioni dei beni comunali alle «stucchevoli richieste retroattive di pagamento per l’assistenza domiciliare ai disabili». Un punto, quest’ultimo, su cui il PD chiede un passo indietro da parte del Comune.
Secondo il Partito Democratico le “operazioni di cassa” contestate sembrano «in antitesi rispetto quanto emergerebbe dalle finanze del comune che, rispetto all’anno precedente, avrebbe un incremento del 400% dell’utile di bilancio. Un incremento a dir poco sorprendente». «C’è sicuramente qualcosa che non quadra – sostengono – e cercheremo di approfondire il tema in modo da fornire ai cittadini le giuste informazioni sulle politiche economiche della giunta Fucci».
Secondo il Partito Democratico le “operazioni di cassa” contestate sembrano «in antitesi rispetto quanto emergerebbe dalle finanze del comune che, rispetto all’anno precedente, avrebbe un incremento del 400% dell’utile di bilancio. Un incremento a dir poco sorprendente». «C’è sicuramente qualcosa che non quadra – sostengono – e cercheremo di approfondire il tema in modo da fornire ai cittadini le giuste informazioni sulle politiche economiche della giunta Fucci».
24/04/2016