Parliamo del più grande grande Piano/Convenzione edilizia della storia di Pomezia che sorge, in particolare, nei pressi di via Enrico De Nicola e di via Giuseppe di Vittorio. Ma facciamo un passo indietro per capire meglio quello che sta accadendo.
La più grande lottizzazione incompiuta di Pomezia
8 anni fa il municipio pometino, guidato dall’allora prima cittadino Fabio Fucci, aveva chiesto e poi ottenuto dalla Corte di Giustizia Tributaria del Lazio (a febbraio 2023) ben 16 milioni di € di risarcimento per la lottizzazione mai ultimata.
Ma ora, dopo aver ottenuto ragione in primo grado, dovrà difendersi, ancora, ijn secondo grado, dalle pretese giudiziarie avanzate ancora dalla società Dicembre srl, già Parsitalia Costruzioni srl in Liquidazione. Vale a dire da una ‘costola’ del noto costruttore romano Luca Parnasi. Costruttore, tra l’altro, condannato di recente per il caso dello stadio della Roma a Tor di Valle (per leggere la notizia, clicca qui).
Comune trascinato in Tribunale
Ebbene, come anzidetto, questa società (la Dicembre srl) ha ancora trascinato il comune di Pomezia in giudizio, visto che ha promosso un ricorso di secondo grado, sempre presso la Corte di Giustizia Tributaria del Lazio, dopo aver perso in primo grado.
Tanto che lo stesso municipio pometino è stato ‘costretto’ ora ad incaricare un avvocato di sua fiducia per difendersi, di nuovo, davanti ai giudici.
A rappresentare in giudizio il comune di Pomezia sarà l’avvocato Antonio Giuseppe Pititto, firmata dal dirigente Giovanni Ugoccioni.
Questo è quanto riporta la decisione dell’Ufficio tecnico del comune di Pomezia n. 550 del 24 aprile 2024.
Il contenzioso era iniziato nel 2016, ossia 8 anni fa
Il contenzioso giudiziario era iniziato nel 2016, ad opera dell’ex Giunta guidata dal sindaco Fabio Fucci. “Continua il lavoro dell’Amministrazione comunale – scrisse il 30 giugno 2016 sui canali social del Comune, la giunta Fucci – sull’analisi delle convenzioni urbanistiche.
Al centro stavolta le convenzioni di pianificazione urbanistica dei Comprensori P12-P13-P14 stipulate dal Comune di Pomezia il 1 agosto 2006 con la società Parsitalia Real Estate.
“Le convenzioni in oggetto – spiega l’Assessore Federica Castagnacci – prevedevano la realizzazione da parte della società di numerose opere di urbanizzazione. Parcheggi, strade interne, aree verdi, opere mai realizzate o rimaste incompiute.
Inoltre è sopravvenuto il fallimento delle società interessate che ha lasciato il Parco della Minerva il cantiere mai ultimato che vediamo oggi. Al momento della firma delle convenzioni la società Parsitalia aveva costituito, a garanzia dell’esatta e piena esecuzione delle opere. Un’apposita polizza fideiussoria decennale per un importo di 16.352.404,59 euro. Oggi l’Amministrazione chiede l’escussione dell’intera polizza e la piena proprietà e disponibilità delle opere, dei manufatti e degli impianti eseguiti”.
“Le convenzioni dei Comprensori P12-P13-P14 – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – sono l’esempio lampante della speculazione edilizia e del danneggiamento del territorio. Che hanno caratterizzato la gestione urbanistica di Pomezia negli anni passati. Ettari di sughereta andati distrutti, case rimaste incompiute, appartamenti ancora invenduti, in cambio di nessun servizio per la collettività.
Lo sanno bene i residenti di Parco della Minerva che lamentano da anni assenza di servizi e difficoltà nella mobilità. A loro, e all’intera cittadinanza, è volta la nostra attività di controllo e verifica. Chiediamo che vengano restituiti alla Città oltre 16 milioni di euro che ci consentirebbero di completare le opere di urbanizzazione rimaste incompiute e di realizzare aree verdi e spazi di aggregazione per i nostri concittadini”. La richiesta di escussione della polizza fideiussoria è stata inviata il 28 giugno scorso”.
Il Parco della Minerva
Palazzi, appartamenti e ville venduti, ma mai ultimati. Palazzi, appartamenti e ville ultimati ma non agibili. Gru che cadono. Opere primarie – strada, parcheggi, illuminazione pubblica, giardini, mai realizzati.
Questo era ed è ancora oggi il Parco della Minerva. Una lottizzazione che avrebbe dovuto rappresentare un fiore all’occhiello per l’intero municipio e che invece si è trasformata in un vero incubo sia paesaggistico che, purtroppo, anche giudiziario.
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