La lottizzazione di cui si parla prevede, in particolare, l’uso di una doppia particella di terreno. La prima, su cui si troveranno i due palazzi in programma coi 12 appartamenti, tra bilocali e trilocali, situati più verso via Sciascia.
La seconda particella di terreno (tra l’altro pubblica) è situata, invece, al di là dello svincolo(ne) stradale situato nel bel mezzo delle due importanti arterie della città aeroportuale.
Proprio su questa seconda particella si troveranno, in particolare, parcheggi e giardini, come ben visibile dalla planimetria del progetto che è stata varata dal Comune. La seconda particella è cxollegata alla prima da un ponte pedonale. Proprio a ridosso delle due particelle, tra l’altro, si trova anche la linea ferroviaria della Roma-Albano Laziale.
La lottizzazione ha ricevuto il via libera nel lontano 2017, ad opera della Giunta municipale guidata dall’allora primo cittadino Giovanni Terzulli. Con la deliberazione n. 190 del 1 dicembre 2017.
Della Giunta facevano parte vari assessori, oltre al sindaco terzulli. Verini, Balmas, gentile, Pazienza, Perandini e Sisti. Oltre all’attuale prima cittadina, Emanuela Colella.
In realtà, il progetto in questione, aveva ricevuto già un ulteriore e precedente via libera, con la Deliberazione di Giunta Comunale n°30 del 4 marzo 2016. Un documento municipale, quest’ultimo, con il quale era stata “adottata – così si legge nella carte comunali – la proposta di Piano di Lotizzazione Convenzionata zona in zona “C”.
Ciampino, dopo 8 anni riparte la lottizzazione
Dopo 8 anni di stop, l’Ufficio Tecnico comune ha approvato in via definitiva l’avvio delle ruspe con la determinazione (vale a dire con l’atto) n. 60 del 30 aprile 2024. Il nome ha subito una leggera variazione, ma la sostanza resta la stessa: “Piano di Lottizzazione Convenzionata zona C di P.R.G. sottozona C/13 di Via dei Laghi”.
Sorgerà in mezzo ad un svincolo
“La richiesta di variante presentata dalla proprietà con nota del 21 novembre 2022 – scrivono e sottoscrivono i dirigenti comunale, Vincenzo Maia, insieme a Francesca Spirito, con la firma ulteriore della responsabile del Procedimento, Maria Pelella – determinata dalla necessità di effettuare alcune lievi modifiche planovolumetriche. Modifiche che non alterano però le caratteristiche tipologiche degli edifici e le volumetrie complessive.
Per consentire la localizzazione della cabina elettrica necessaria per la fornitura di energia all’intero comparto. E, inoltre, per rendere l’intervento edilizio più funzionale e rispondente alle necessità della proprietà dell’area.
Considerato che le modifiche richieste interessano. La sagoma di massimo ingombro dell’edificio previsto nel lotto C2, a parità di volume totale. Approvato: parte del lotto C1 destinato a parcheggio pubblico. Parte del lotto A1 destinato a verde pubblico (…). Sono consentite: una diversa utilizzazione, sempre ai fini pubblici, degli spazi destinati a verde pubblico e servizi.
Modificazioni planovolumetriche di piani attuativi già approvati “che non alterino le caratteristiche tipologiche e le volumetrie complessive degli edifici, anche se comportanti modifiche delle altezze comunque entro i limiti stabiliti dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968”.
“Le predette modifiche sono autorizzate dal competente organo comunale abilitato al rilascio della concessione edilizia”.
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