Dopo il recupero dei locali commerciali abbandonati (da tempo immemore) di via dell’Artigianato.
È ora la volta anche dell’ex rinomato ristorante la Bazzica, uno dei più famosi – almeno negli anni’80 – di tutta l’area di Roma sud e, in particolare, dei Castelli Romani.
Grottaferrata, da covo del boss a centro-civico
In passato l’immobile, situato su viale J.F. Kennedy n.60, è appartenuto alla criminalità romana. Si parla della banda della Magliana che ha frequentato non poco i Castelli Romani: oltre a Grottaferrata i membri della banda avrebbero frequentato anche Frascati e Castel Gandolfo, così si racconta. La band lo avrebbe trasformato in epicentro di loschi interessi di carattere nazionale ed internazionale.
Ma ora, dopo 13 anni di tira e molla, di promesse mai mantenute di numerose Giunte, di ex sindaci e politici di vari colori, finalmente l’immobile verrà recuperato.
In passato è stato occupato da senza fissa dimora, poi allontanati non senza difficoltà. Poi vandalizzato. Una volta, addirittura bruciato, almeno parzialmente. Si era parlato più e più volte di un suo recupero con lo scopo di trasformarlo in una struttura di pubblica utilità, ma alle parole non sono mai seguiti i fatti.
Ma ora, finalmente, ci siamo. Per il suo recupero verranno utilizzati fondi PNRR. Il progetto è già nella fase finale di approvazione, vale a dire nella fase definitiva. L’ultimo e decisivo via libera è arrivato lo scorso 8 maggio. E porta la firma del responsabile dell’area tecnica municipale, l’architetto Andrea Trinca.
Al via il recupero dell’ex Bazzica
Tecnicamente, il comune parla di “Recupero e rifunzionalizzazione dell’immobile confiscato alla criminalità denominato Ex Bazzica, in Viale J. F. Kennedy, da destinarsi a struttura sociale e di riqualificazione dell’area attualmente in stato di degrado nel Comune di Grottaferrata”.
Da quanto a nostra conoscenza, dovrebbe divenire un centro Asl, o comunque un centro dedicato ad attività sociali di vari genere.
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