Arriveranno dal prossimo autunno, ma solo in centro città, non nelle frazioni di Cecchina e Pavona. Potranno usarle solo alcuni cittadini.
Queste strutture, secondo l’Amministrazione comunale, saranno destinate a migliorare la raccolta differenziata.
Saranno attive e disponibili per un periodo di soli due anni, salvo prolungamenti ora non preventivabili, grazie a un progetto finanziato con un contributo di 70.000 euro dalla Città Metropolitana di Roma e di circa ulteriori 8.000 euro dal Comune di Albano Laziale. Per un totale di spesa di circa 78mila euro.
Il costo delle isole, quindi, sarebbe cresciuto rispetto a quanto previsto nei mesi scorsi nel progetto preliminare.
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8 mini-isole ecologiche (a noleggio) con chiari obiettivi
Le mini-isole, che verranno posizionate esclusivamente nel centro storico di Albano, sono frutto di una collaborazione tra l’amministrazione del Comune di Albano Laziale, la Città Metropolitana di Roma e la Volsca Ambiente e Servizi, il gestore dei rifiuti della città.
L’obiettivo del progetto è chiaro: aumentare le percentuali di raccolta differenziata, ridurre l’abbandono dei rifiuti, soprattutto per quanto riguarda la frazione umida, e minimizzare l’impatto dei mezzi di raccolta nel centro storico.
Dove verranno posizionate le mini-isole?
Le otto mini-isole ecologiche saranno installate in quattro punti strategici del centro cittadino, con due postazioni per ciascuna località:
– Via San Filippo Neri
– Via dei Travoni
– Via Anfiteatro Romano
– Largo Guido Farina (via San Francesco)
Ciascuna postazione sarà composta da due moduli: uno dedicato alla raccolta della frazione umida e l’altro ai rifiuti multimateriale, come vetro e metalli.
Inoltre, sarà presente un contenitore per la raccolta di pile o farmaci.
Ogni modulo avrà dimensioni contenute, circa un metro di larghezza per un metro di profondità, con un’altezza di 1,2 metri.
Mini-isole ecologiche informatizzate
Le nuove mini-isole ecologiche saranno completamente informatizzate e dotate di telecamere di sicurezza per prevenire atti vandalici.
Il loro funzionamento sarà gestito tramite un sistema software avanzato, che permetterà di monitorare in tempo reale lo stato delle postazioni.
Gli utenti potranno accedere ai contenitori tramite un sistema di riconoscimento, che potrebbe includere l’uso della tessera sanitaria o di una card dedicata, sebbene i dettagli esatti non siano ancora stati divulgati.
Agli impianti avranno accesso un po’ più di 2.000 cittadini, così suddivisi:
Elettroniche e con le telecamere di sicurezza
Il software gestionale, basato su una piattaforma web, sarà in grado di interfacciarsi con il sistema di gestione dei dati del Comune di Albano Laziale. Questo permetterà di monitorare vari parametri, come il livello di riempimento dei contenitori e l’efficienza delle postazioni, offrendo tre diversi livelli di esplorazione dei dati.
Il primo livello fornirà una panoramica generale delle postazioni, evidenziando eventuali malfunzionamenti o la necessità di svuotamento dei contenitori. I livelli successivi consentiranno una visione più dettagliata delle singole bocche di conferimento.
Un progetto pilota per il futuro di Albano
Il progetto delle mini-isole ecologiche rappresenta una scommessa importante per Albano Laziale.
Anche se il servizio durerà inizialmente solo 24 mesi, senza la certezza di un rifinanziamento futuro, l’amministrazione comunale spera di dimostrare l’efficacia di questa soluzione per la gestione dei rifiuti urbani.
Se i risultati saranno positivi, potrebbe aprirsi la strada per un’implementazione più ampia e duratura di queste isole ecologiche informatizzate, non solo nel centro storico ma anche nelle frazioni di Cecchina e Pavona, attualmente escluse dal progetto.
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