La vera vincitrice, la dottoressa Ada Gara, ha ottenuto quindi l’incarico di super dirigente dell’Area Economico-Finanziaria, frutto del concorso da lei vinto, 3 anni di stipendi arretrati e le spese legali.
Marino, il Tribunale annulla il concorso del Comune
Ora la dottoressa Gara dovrebbe divenire la nuova dirigente in carica dell’Area Economico-Finanziaria di palazzo Colonna, sede del Comune di Marino, ed ottenere anche una bella somma di danaro, ossia tutti gli arretrati. Questo naturalmente se il municipio castellano deciderà di non presentare un ricorso in secondo grado, ossia al Consiglio di Stato, contro la sentenza di primo grado del Tar,
Ecco cosa ha ottenuto la vera vincitrice
La dottoressa Gara, quindi, ha ottenuto posto di lavoro e arretrati. E questo, in soldoni, quanto stabilito dal Tar del Lazio con una sentenza pubblicata venerdì 6 settembre.
Prima di tutto è certamente utile ricordare che, all’epoca dei fatti contestati, era in carica il precedente sindaco, Carlo Colizza, attuale consigliere comunale di minoranza, nonché attuale referente regionale del M5S.
La dirigente, signora Ada Gara, nel 2020, prima con un ricorso al Giudice del Lavoro di Velletri, poi con un successivo e circostanziato ricorso amministrativo al Tar del Lazio, si è scagliata contro la graduatoria finale pubblicata dal Comune di Marino, guidato dalla giunta Colizza, con un ricorso che ora è stato integralmente accolto dai giudici.
La vicenda: 2018, Marino cerca un dirigente
La sentenza mette fine a una lunga battaglia legale, che ha visto la dirigente del Comune di Mentana, in provincia di Roma, contestare la graduatoria emessa dall’amministrazione di Marino nel 2018.
La vicenda ha preso il via quando, nel marzo 2018, il Comune di Marino ha pubblicato un avviso per la selezione di un dirigente dell’area economico-finanziaria.
La procedura, prevista per titoli, colloquio e valutazione psico-attitudinale, doveva concludersi con l’assunzione di un candidato a tempo determinato.
Al termine del processo di valutazione, Ada Gara si classifica al secondo posto, con un punteggio di 35,25. Appena dietro a Luigi Rapalli, al quale la Commissione ha conferito un voto molto alto, ossia 35,50 punti.
Il Comune di Marino sbaglia valutazione
Tuttavia, la signora-dottoressa Gara non ha accettato il risultato e ha denunciato la presenza di gravi errori nella valutazione dei titoli di servizio. Secondo lei, avrebbe dovuto ottenere 4,5 punti invece dei 3,25 che le erano stati assegnati dalla Commissione di Marino.
In seguito alla sua contestazione, il Comune di Marino ha riconosciuto effettivamente l’errore nella formulazione della graduatoria. Tuttavia, invece di correggere il punteggio, l’amministrazione ha optato per la revoca dell’intera procedura, invocando un interesse pubblico che il TAR ha poi dichiarato inesistente.
La dirigente, signora Ada Gara, ha portato la questione prima davanti al Tribunale del lavoro di Velletri e poi al TAR, reclamando non solo il posto di lavoro, ma anche il risarcimento per il mancato svolgimento dell’incarico.
La sentenza a luglio 2024
Nel luglio 2024, il TAR ha deciso a suo favore, dichiarando illegittimi tutti gli atti relativi al concorso.
Il tribunale ha sottolineato che l’amministrazione avrebbe dovuto rettificare la graduatoria anziché cancellare l’intera procedura. Questo comportamento è stato giudicato contrario all’interesse pubblico.
In particolare, l’errore materiale nel conteggio dei punteggi non giustificava una revoca totale del concorso. Soprattutto considerando l’importanza della posizione da coprire.
La recente sentenza ha prodotto tre importanti ripercussioni per il Comune di Marino.
Ada Gara è stata riconosciuta come legittima vincitrice del concorso. Inoltre, ha anche ottenuto un risarcimento per i tre anni di stipendi arretrati, corrispondenti al periodo in cui avrebbe dovuto ricoprire l’incarico dirigenziale. Infine, il Comune di Marino è stato condannato al pagamento delle spese del giudizio pari a circa 3mila euro.
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