Tuttavia, a sorpresa, il finanziamento necessario non verrà dal Ministero, bensì dalla Regione Lazio, visto che il Comune parteciperà al nuovo bando “Sicurezza in Comune”, nella speranza di ottenere tutti i soldi necessari a realizzare il suo progetto.
Così ha stabilito l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Cecchi con deliberazione di Giunta n. 166 del 29 agosto.
La Giunta comunale ha approvato all’unanimità la partecipazione a questo avviso pubblico regionale, che permetterà alla città – in caso di vittoria del bando pubblico – di accedere a un contributo di 30.000 euro, interamente finanziato dalla Regione.
Marino, con videosorveglianza lotta a degrado e criminalità
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di contrastare fenomeni di criminalità e degrado urbano, attraverso l’installazione di nuove telecamere in punti strategici della città.
Questo intervento mira non solo a prevenire atti illeciti, ma anche a rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini, favorendo così una maggiore fruizione degli spazi pubblici.
I soldi ‘persi’ dal Ministero. Dura l’opposizione
Questa scelta segna il passaggio successivo al diniego, opposto dal Ministero dell’Interno, alla concessione al Comune stesso dei fondi ministeriali che il municipio marinese non è quindi riuscito ad ottenere.
La notizia è stata resa pubblica da un durissimo comunicato stampa del M5S di Marino, guidato dal coordinatore M5S del Lazio ed ex sindaco di Marino, Carlo Colizza, oltre ad altri consiglieri di minoranza.
“È notizia di pochi giorni fa, purtroppo il nuovo flop della giunta selfiesta che guida Marino in tema di videosorveglianza. Come già successo l’anno scorso, hanno nuovamente mancato l’opportunità di aggiudicarsi un finanziamento messo a disposizione dal Ministero degli Interni, finendo al 681° posto tra i richiedenti.
I Consiglieri di minoranza Blasetti, Cerro, Colizza, Silvani e Carmesini hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedono spiegazioni all’Amministrazione e chiedono se, visto il ripetersi di tentativi non andati a buon fine, intendano partecipare ad altri bandi dopo aver analizzato i fattori che hanno determinato il mancato superamento delle graduatorie.
In alternativa i Consiglieri chiedono, anche alla luce della mozione approvata all’unanimità nel 2022, che impegnava il Sindaco e la Giunta a “tutti gli adempimenti necessari al fine di controllare il territorio con un sistema integrato di videosorveglianza”, se l’Amministrazione intenda impiegare risorse dal proprio bilancio.
“La Giunta come la volpe e l’uva”
I consiglieri d’opposizione puntano il dito e ironizzano contro una maggioranza che si contraddice:
“Domande e richieste di chiarimento ancor più necessarie alla luce delle contraddizioni di Sindaco ed Assessore di competenza, che da un lato accolgono con favore la mozione consigliare e deliberano la partecipazione ai bandi di gara e dall’altra rilasciano dichiarazioni che lasciano interdetti:
“telecamere… nì, non siamo mica il Grande Fratello”;
“per contenere questa inciviltà dobbiamo farci riprendere dalle telecamere? Ma per favore!!! Riportiamo l’educazione nelle famiglie, mazze e panelle fanno i figli belli”.
“nei paesi civili non c’è bisogno di controllare, siete patetici”,
rispondono a chi le richiede.
Facciamo davvero fatica a capire l’orientamento di questi nuovi amministratori, a meno che, e questo spiegherebbe tutto, non ci trovassimo di fronte al caso della famosa volpe con l’uva“.
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