Nel giro di mezz’ora il maltempo ha complicato la giornata di molti alle prese con la solita routine, creando non pochi disagi, soprattutto agli automobilisti.
Niente che non ci si aspettasse. L’allerta gialla era stata diramata giorni fa dalla Protezione Civile.
Come purtroppo è consuetudine in questi casi, nell’arco di pochi minuti la città si è trasformata in un acquafun.
La conta dei danni, dopo un evento tutto sommato non così anomalo, viste le nuove sfide lanciate dal cambiamento climatico, ha mostrato una città impreparata nella manutenzione di strade e reti fognarie.
Rotonde e arterie principali allagate
Lungo viale Le Corbusier, in corrispondenza del supermercato MD, un lago d’acqua alto fino al marciapiede ha creato rallentamenti importanti alla circolazione.
Situazione analoga per la rotonda che collega i quartieri Nascosa e Nuova Latina, sottoposta, dopo svariati minuti, a un intervento con rastrelli e palette di fortuna per eliminare il fogliame accumulatosi a bordo strada. Un gesto utile, dal tempismo non proprio azzeccatissimo.
Il maltempo a Latina ha interessato anche l’incrocio tra via del Lido e via Pablo Picasso, in prossimità del Centro Commerciale Morbella: altro tratto notevolmente percorso della città.
Numerosi alberi crollati
Sempre tra Q4 e Q5, in via Sgambati un’automobile è rimasta coinvolta dalla caduta di un importante arbusto che ne ha danneggiato la carrozzeria.
Anche il giardino della Parrocchia San Luca testimonia i danni del maltempo di oggi a Latina: è stato interessato da un crollo massiccio di numerosi alberi che lo popolavano. Crollato anche il palo di una fermata dell’autobus antistante la parrocchia.
Lungo via Carissimi e le sue traverse, arbusti, rami e fronde hanno ceduto, senza troppa resistenza, alla veemenza del vento inarrestabile, occupando la carreggiata.
All’appello non manca di certo la rotonda dell’Aviatore, tra i simboli più iconici della città pontina. Anche se, più che l’aereo, a Latina ci vorrebbe una barca. Per il mare e per la pioggia.
Il sindaco Celentano attiva il COC
Nel pomeriggio di giovedì 5 settembre, la prima cittadina di Latina, Matilde Celentano, ha comunicato l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) con la finalità di monitorare l’evoluzione del maltempo, garantendo supporto e assistenza ai cittadini e l’attento coordinamento degli interventi delle autorità sul territorio.
Le parole del Sindaco:
“A causa delle avverse condizioni meteorologiche che nelle ultime ore hanno interessato il nostro territorio, con forti piogge e violente raffiche di vento che hanno provocato danni e disagi, ho deciso di attivare il Centro Operativo Comunale (COC) al fine di gestire al meglio la situazione e coordinare le operazioni di emergenza. Il nostro obiettivo primario è garantire la sicurezza di tutti. Raccomando, inoltre, di segnalare eventuali situazioni di emergenza o criticità e ricordo che il COC resterà operativo per tutto il tempo necessario. Insieme all’Assessore alla Protezione Civile Gianluca di Cocco siamo in costante contatto con le autorità regionali e nazionali”.
L’effetto dei cambiamenti climatici
Stando a quanto riportato dall’ultimo rapporto del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, il rischio di eventi estremi in Italia è aumentato del 9% negli ultimi vent’anni. È importante che tutta la penisola si adoperi per l’attuazione di strategie di contenimento e contrasto, in particolare il Sud Italia che ospita numerosi comuni con bassi livelli di resilienza ad eventi di questo tipo.
L’Italia, infatti, risulta essere un’area fortemente soggetta a fenomeni di dissesto idrogeologico, idraulico e geologico, come dimostrato da una storia nemmeno troppo lontana.
Stando sempre ai dati, le aree urbanizzate saranno le prime a risentire del consistente impatto negativo di tali fenomeni, soprattutto i più estremi (ondate di calore, precipitazioni intense).
Previsioni grandemente confermate dalla giornata di maltempo di oggi a Latina e dai suoi risvolti.
È bene, dunque, per la città vivere nella consapevolezza che eventi simili possano capitare con sempre maggior frequenza; non per intimorire, ma per farsi trovare pronti, soprattutto in vista di un settembre che prepara tutta la cittadinanza a tornare a vivere la Latina a pieno regime.
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