Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti sul luogo del dramma, hanno potuto raccogliere le testimonianze degli altri ospiti della struttura presenti al momento dell’aggressione, i quali si sono dimostrati collaborativi nel cercare di ricostruire i fatti, senza tuttavia riuscire, almeno per il momento, a fare piena luce sulle cause dell’insano gesto.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima dell’aggressione aveva sorpreso il ragazzo africano mentre era intento a frugare nei propri effetti personali e per questo lo redarguiva invitandolo ad allontanarsi. In un primo momento, quest’ultimo in effetti si allontanava diretto al proprio alloggio ma, poco dopo, raggiungeva di nuovo il giovane asiatico e, non curante della presenza di altri ospiti della struttura, lo colpiva dritto al petto con un coltello. Subito dopo tentava di allontanarsi riuscendo a disfarsi dell’arma che aveva utilizzato, prima dell’intervento dei poliziotti che, comunque, riuscivano a bloccarlo.
Tuttavia, grazie agli elementi raccolti, anche con il contributo della Polizia Scientifica, che ha effettuato i rilievi del caso, l’aggressore e stato tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio. Lo stesso, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso l’Istituto penitenziario di Velletri a disposizione della competente Autorità giudiziaria.