È naufragata così l’idea lanciata a gennaio scorso dall’allora giunta Fucci, che prevedeva un vero e proprio concorso a premi rivolto agli studenti delle facoltà di Architettura e Ingegneria delle università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. Si chiedeva di progettare delle coperture che proteggessero i reperti lapidei del sito archeologico di Pratica di Mare, compresi i famosi 13 Altari, e che al contempo ne consentissero la fruibilità. C’erano 4000 euro in palio per il primo classificato e 2000 per il secondo. Tuttavia, si legge nel verbale firmato dalla dirigente comunale Carla Mariani, nessun partecipante è riuscito a produrre la domanda e il progetto nei termini previsti.
Quattro le domande presentate da parte di altrettanti architetti, ma solo una entro il termine del 31 gennaio 2018. Forse un lasso di tempo troppo breve, visto che la determina con cui era stato indetto il bando risale al 2 gennaio 2018. Inoltre l’unico progetto arrivato entro la dead-line comunale del 23 febbraio 2018, con tutti gli elaborati grafici, non aveva rispettato il termine di presentazione della domanda, risultando quindi inammissibile. L’ufficio comunale ha quindi deciso di considerare “concluso infruttuosamente” il bando per il concorso di idee e di indire una procedura negoziata con le ditte “in considerazione della necessità impellente della conservazione e preservazione” dei reperti del museo.