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“In questo momento io e la mia Giunta abbiamo ancora molto da fare e non è questo il tempo per la campagna elettorale – scrive il sindaco – Dopo l’ottimo lavoro fatto in questi anni dall’Amministrazione che ho l’onore e l’onere di guidare penso fortemente che a Pomezia serva una vera continuità, per completare il lavoro iniziato in questi anni e non disperdere la qualità delle azioni messe in campo per cambiare volto alla Città.
Sono gli stessi cittadini a chiederlo. Eppure la regola interna dei due mandati del Movimento 5 Stelle impedisce a chi ha acquisito esperienza, competenze e strategie vincenti di continuare ad amministrare e a farlo bene, andando contro l’interesse della comunità intera. È una regola da superare, come ho già avuto modo di dichiarare, ed è una questione delicata che alimenta il dibattito anche all’interno dello stesso M5S e su cui credo sia necessario attendere ulteriori sviluppi.
Cosa dovremmo dire ai cittadini? Che il modello Pomezia costruito su persone e idee con tanto lavoro e sacrificio deve essere superato nel nome di una rigida burocrazia interna? Che il mio primo mandato – un anno e mezzo da Consigliere comunale – deve essere contato come un mandato completo di 5 anni? Non è questo che interessa ai cittadini, bensì che Pomezia continui a percorrere la strada imboccata in questi anni, con la stessa forza, la stessa determinazione, la stessa professionalità, senza rinunciare all’esperienza acquisita.
Ad Adriano faccio un grande in bocca al lupo! Il mio non è assolutamente un giudizio sulla persona, ma esclusivamente sulla metodologia delle scelte. Il Movimento 5 Stelle, per i valori che lo hanno fondato, dovrebbe oggi assumersi la responsabilità di premiare quelle persone e quelle buone pratiche che hanno portato benessere nelle nostre comunità, piuttosto che attivare incomprensibili avvicendamenti».