Vista l’ordinanza emessa dal Tribunale amministrativo regionale con la quale viene respinta la domanda di annullamento delle due ordinanze di agosto 2023 firmate proprio dal Comune per la rimozione del cancello apposto a chiusura del varco di accesso al Borgo di Pratica di Mare, e “considerato che la società Nova Lavinium non ha provveduto entro la scadenza del 23 novembre a quanto prescritto dai giudici”, il Comune di Pomezia ha deciso di intervenire direttamente.
Nell’ordinanza del Tar infatti si stabiliva che, “in caso di inottemperanza nei termini assegnati, il Comune avrebbe proceduto alla demolizione dell’opera abusiva in danno, con rivalsa delle spese sostenute nei confronti dei soggetti inadempienti”.
I costi dell’intervento, che saranno di 4.270 euro iva inclusa secondo il preventivo acquisito da una ditta specializzata, saranno “imputati al soggetto inadempiente e riscossi nelle forme previste dalla vigente normativa” e “il costo di tale intervento sarà anticipato dall’Ente il quale è obbligato ad avviare, a consuntivo, il procedimento amministrativo, previsto dalla vigente normativa, per il recupero anche coattivo dell’intera somma sostenuta”.
Sarà una ditta di Aprilia, secondo la determina pubblicata sul sito del Comune, a provvedere alla “rimozione del cancello metallico provvisorio a due ante a battente, avente larghezza approssimativa pari a m. 4,00 e altezza di circa m 3,5 e degli ancoraggi laterali fissi in ferro, assicurati alle mura di protezione del borgo, posto all’ingresso del Borgo di Pratica di Mare”.