Se ne sono accorti i giornalisti di “Fuori dal coro”, la trasmissione di Rete 4 condotta da Mario Giordano, letteralmente presi a sassate durante la realizzazione di un servizio televisivo.
La zona è presidiata: chi entra e chi esce passa sotto lo sguardo attento di “guardiani”.
VIDEO: guarda il servizio andato in onda alla trasmissione Fuori dal Coro
Le minacce
«Abbiamo tutti paura, sta degenerando la situazione», dice un residente ai microfoni, mentre le immagini descrivono una vallata piena di rifiuti, baracche, roulotte, auto smontate e cannibalizzate.
«Leva quella telecamera, è proprietà privata», dice un rom. Intanto, i fumi tossici continuano a uscire dal terreno da almeno due mesi. Rifiuti bruciati, ma il rogo non è ancora spento.
«Non so chi butta la mondezza. Vanno sotto, scaricano, ma non sappiamo chi sia», dicono i rom.
Gli sversamenti sono notte e giorno. Un chilometro di discarica a cielo aperto. «Abbiamo minacce di morte in continuo», racconta un altro residente.
«Ci sono persone che non vogliono essere disturbate. Tornate indietro, è un avvertimento», sentenzia un rom che blocca l’auto dei giornalisti: «Se continuate finite ammazzati».
Il sindaco di Ardea
Anche le istituzioni si sono arrese. Preferiscono girarsi dall’altra parte.
«Da una vita non si trova il sistema per risolvere il problema» dice alle telecamere il sindaco Maurizio Cremonini. «Il Comune non riesce a gestire la situazione: non abbiamo strumenti economici nè personale».
«Siamo molto preoccupati per la situazione ambientale, ma anche per la sicurezza urbana – aveva detto Cremonini due mesi fa -. Chiediamo, in tal senso, una ancor più forte collaborazione da parte delle forze dell’ordine e di polizia, che ringrazio per il lavoro quotidianamente svolto in favore della cittadinanza, al fine di risolvere questa annosa problematica che attanaglia la nostra città».