Un cadavere politico è stato riesumato nel Consiglio comunale di Ardea, l’ennesimo chiuso per mancanza di numero legale. Si tratta della famosa interrogazione sui 706 ettari demaniali delle Salzare e sulle attività commerciali che sono state aperte proprio in quella zona. Era stata presentata già due anni fa dal consigliere Umberto Tantari, il quale poi si era dichiarato non più interessato alla risposta, ritenendosi soddisfatto di chiarimenti privati che disse di aver ricevuto dal dirigente dell’Area tecnica. A farla riemergere dall’oblio è stato il consigliere Daniele Occhiodoro (Pd), che ha chiesto chiarezza sulla situazione di legittimità delle attività commerciali.
Intanto, ormai quasi un anno fa il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha annunciato l’accordo con l’Agenzia del Demanio, che sembrava intenzionata a cedere i terreni dei 706 ettari al Comune. A giugno il Consiglio comunale ha dato l’ok al sindaco per firmare l’intesa. Con quell’accordo il Comune potrebbe dare finalmente i titoli di proprietà a chi ne ha diritto.
Intanto, ormai quasi un anno fa il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha annunciato l’accordo con l’Agenzia del Demanio, che sembrava intenzionata a cedere i terreni dei 706 ettari al Comune. A giugno il Consiglio comunale ha dato l’ok al sindaco per firmare l’intesa. Con quell’accordo il Comune potrebbe dare finalmente i titoli di proprietà a chi ne ha diritto.
18/12/2016