Va dritto al punto il coordinatore della Lega di Pomezia, Roberto Vettraino, che insieme ai consiglieri comunali leghisti Saverio Pagliuso e Mario Pinna ha accettato di rispondere alle domande del Caffè su quella che è, ormai da mesi, la chiacchiera politica del momento: a Pomezia è in vista un cambio di casacca “eccellente”?
Parliamo fuori dalle righe: avete avuto conferme, o smentite, riguardo al presunto passaggio del consigliere comunale Fabio Fucci, ex sindaco 5Stelle di Pomezia, tra le fila della Lega?
«Sono contento di rispondere a questa domanda, perché è evidente che le voci le sentiamo tutti ed è bene fare chiarezza, soprattutto per rispetto nei confronti di coloro che hanno votato con convinzione per la Lega», esordisce Roberto Vettraino. «In merito alla questione ho contattato personalmente i vertici regionali del partito. Mi è stato risposto che non ci sono attualmente richieste ufficiali di iscrizione da parte di esponenti politici locali. Aggiungo che io non ho mai ricevuto telefonate da Fabio Fucci e che crediamo, io e i consiglieri Pinna e Pagliuso, che la volontà di unirsi al gruppo debba necessariamente passare per il coordinamento locale del partito. Così ha sempre funzionato, nel rispetto dei ruoli di tutti. Ho saputo che in questi giorni Fucci ha manifestato pubblicamente apprezzamento per Matteo Salvini e per l’attività della Lega a livello nazionale. Ora sposa la battaglia per la chiusura del campo nomadi di Castel Romano, ma nei suoi cinque anni da sindaco di Pomezia e poi da vicesindaco della Città Metropolitana non ha mai fatto o detto nulla in tal senso, se non negli ultimi mesi prima delle elezioni comunali. L’apprezzamento al nostro partito fa piacere, ma sono i fatti che devono parlare».
Come funziona quando qualcuno vuole aderire alla Lega?
«Di solito i referenti regionali, se per qualche motivo vengono contattati per primi, sentono i responsabili locali per chiedere informazioni sul personaggio in questione. Si valuta insieme se sia opportuno l’ingresso nel partito, c’è confronto e dialogo».
Cosa ne pensereste di un eventuale “scavalcamento”?
«Non è mai accaduto e siamo certi che non succederà nemmeno questa volta. Un fatto del genere non sarebbe un bel segnale nei confronti di chi oggi è nel partito e di tutti coloro che credono nel progetto della Lega per Pomezia».
Ma se invece dovesse accadere?
«A quel punto, credo che ognuno di noi farà le proprie valutazioni e compierà le proprie scelte».
«Mi lasci dire – aggiunge dopo un attimo il coordinatore Vettraino, anticipando la domanda successiva – che da parte di chi oggi si dice vicino alla Lega ci saremmo aspettati un comportamento diverso, durante le elezioni comunali. Fucci avrebbe potuto esprimere questo suo apprezzamento nei nostri confronti anche al ballottaggio, quando il centrodestra si è battuto contro il Movimento 5 Stelle. Questo però non è accaduto».
In che fase si trova oggi la Lega di Pomezia?
«Abbiamo strutturato il nostro direttivo. A giorni renderemo noti i nomi, ma anticipo che tra questi non ci sono esponenti politici attuali. Neanche i nostri consiglieri comunali ne fanno parte: secondo noi gli eletti svolgono un ruolo diverso, rappresentano in Consiglio comunale la volontà degli elettori. Altra cosa sono le dinamiche interne di partito».
Come vi trovate a lavorare con gli altri consiglieri comunali dell’opposizione?
«Partiamo dal presupposto che un regolamento assurdo ci costringe quasi tutti, destra e sinistra, a stare insieme nel gruppo misto. Finché ci sarà questa situazione, comunque, noi lavoreremo per il bene della città senza guardare la casacca politica. Porteremo avanti temi comuni, com’è stato per la mozione sull’aumento del personale della polizia locale, che tra l’altro è stata approvata all’unanimità».
Con Essere Pomezia, che è il gruppo consiliare di cui fa parte Fabio Fucci, di solito collaborate?
«Con Essere Pomezia non c’è particolare collaborazione, se non i normali contatti che abbiamo con tutti i consiglieri durante il Consiglio comunale».
Recentemente avete informato una vostra consigliera regionale, Laura Corrotti, dei disservizi che i pendolari subiscono alla stazione di Santa Palomba. Quali sono le tematiche che intendete affrontare prossimamente?
«Indubbiamente l’abbandono delle periferie. Il centro di Pomezia è la zona che ha ricevuto le maggiori attenzioni in questi anni, ma basta allontanarsi di qualche chilometro e la situazione è decisamente diversa. Guardiamo Santa Palomba, Monachelle, Campo Ascolano, la stessa Torvaianica, di cui si ricordano solo nei mesi estivi. Le nostre periferie fanno i conti con lo stato increscioso del manto stradale, la mancanza di servizi fondamentali, come l’acqua potabile, la quasi totale assenza di controllo del territorio. Il decreto sicurezza di Salvini, ad esempio, dà ai Comuni degli strumenti per affrontare i problemi delle città, ma bisogna avere la volontà di farlo. Parliamo spesso di telecamere, ma a cosa servono se non c’è chi è pronto a intervenire? I nostri agenti di polizia locale sono in servizio fino alle 20.40, da quel momento in poi intere zone del nostro territorio sono quasi completamente lasciate a se stesse. La nostra seconda battaglia, dopo quella vinta dell’aumento del personale, sarà il prolungamento dell’orario di servizio dei vigili urbani almeno fino a mezzanotte».
Come abbiamo già fatto presente al consigliere Fabio Fucci, di cui molto si è parlato in questa intervista, la nostra testata è a sua disposizione per accogliere il suo punto di vista sui temi trattati.