I caschi bianchi, sotto la guida del comandante Sergio Ierace e con la collaborazione dei volontari zoofili del Norsaa, insieme al servizio veterinario della Asl Roma 6, sono intervenuti a seguito di alcune segnalazioni che denunciavano la presenza di un cane in fin di vita, impossibilitato a muoversi. Per liberarlo hanno dovuto forzare il cancello: il cane, un meticcio di 9 mesi, è stato visitato e gli è stato diagnosticato uno schiacciamento vertebrale. Con lui c’era anche un altro cagnolino. Entrambi sono stati affidati alle cure dei veterinari Asl e ora sono ospitati presso il canile Alba Dog di Pomezia. Gli accertamenti volti a individuare il proprietario dei due animali hanno consentito di scoprire anche che l’area dove erano custoditi, a guardia del camper, era di proprietà del Comune.
La polizia locale ha così avviato le indagini che hanno consentito di rintracciare l’occupante, un italiano di 45 anni, residente in un’altra abitazione sempre ad Ardea, che raggiunto dai vigili urbani ha asserito di aver “acquistato” il terreno pagando all’incirca 9mila euro a uno straniero 50enne. Gli agenti sono risaliti a un sequestro emesso dalla procura di Velletri proprio su quel terreno, nell’anno 2015, e che l’area non era mai stata dissequestrata: sono stati quindi violati i sigilli ed e stata occupata abusivamente, ceduta un po’ come la Fontana di Trevi nel film di Totò. Il camper, oltre alla recinzione e al cancello illecitamente posti a delimitare l’area, sono stati sequestrati e i due uomini denunciati all’Autorità giudiziaria di Velletri.