Gheorghe P. vuole lasciarsi alle spalle la vicenda di cui è stato protagonista due mesi fa, il 27 febbraio scorso quando fu soccorso sulla Pontina da una pattuglia della Polizia stradale di Aprilia con un taglio profondo alla gola. L’uomo era in auto con la compagna, che lo stava portando al più vicino pronto soccorso, ma se non fosse intervenuta la Polstrada, che a sua volta ha chiamato l’eliambulanza, Gheorghe non sarebbe sopravvissuto.
L’uomo, 52enne di origine rumena e residente ad Ardea, sta bene ma vuole sgomberare ogni dubbio sulla dinamica dell’incidente di cui è stato vittima. Perché di incidente si sarebbe trattato: Petrescu ha riferito di essere caduto con una bottiglia in mano, forse dopo qualche bicchiere di troppo, e la rottura del vetro gli avrebbe provocato la ferita alla gola. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno soccorso, mia moglie, la Polizia stradale, gli agenti del commissariato di Polizia di Anzio – spiega Gheorghe –. È stata fatta chiarezza sull’accaduto, si è trattato di un incidente. Non c’è stata alcuna lite con nessuno, nessuna storia losca, come droga o debiti, come qualcuno aveva ipotizzato nelle primissime fasi. Ora voglio solo riprendere la mia vita: sono una persona pacifica, non ho nemici e vivo del mio lavoro saltuario. Questa storia – aggiunge – mi ha creato anche problemi col lavoro e coi vicini, che hanno pensato di me qualcosa che in realtà non sono. Spero di aver chiarito tutta la situazione e che le persone che mi conoscono possano aver compreso che io con certe storie non c’entro nulla».