Via libera del Tar all’appalto per le mense scolastiche di Pomezia, aggiudicato dal Comune il 15 settembre scorso all’associazione temporanea d’imprese costituita dalla All Food srl, colosso nazionale del settore, con sede in Umbria, e dalla cooperativa Centro. La gara inizialmente era stata congelata dai giudici amministrativi del Lazio, su richiesta delle società sconfitte, la Coop Solidarietà e lavoro e la romana Vivenda spa. Discussa la vicenda in aula, il Tribunale ha però ritenuto che non vi siano elementi sufficienti per sospendere la gara e che, una volta analizzato il caso nel merito, se dovessero essere ritenute valide le ragioni delle società ricorrenti, ci sarà tempo per reintegrarle nella gestione del servizio. Il servizio di ristorazione scolastica è stato assegnato alla coop Centro e alla All Food per tre anni, dal 29 ottobre di quest’anno al 2017. La gara era stata bandita il 27 dicembre scorso. Un affare da 2,3 milioni l’anno, per un totale di quasi 7 milioni di euro. E alla fine l’offerta migliore è stata ritenuta quella di All Food e Centro, a cui è stato appunto assegnato in via definitiva l’appalto per fornire i pasti a cinquemila alunni, confermando i 3,98 euro per il pasto senza dolce e i 4,38 per quello con dessert. La Coop Solidarietà e lavoro e la romana Vivenda spa, altro gigante della ristorazione collettiva, anche loro costituite in associazione temporanea d’imprese, non hanno però gradito di aver perso l’affare e hanno impugnato al Tar del Lazio l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, chiedendo anche un risarcimento del danno subito. Una battaglia appena iniziata.
13/10/2014