Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha intenzione di utilizzare il VII invaso della discarica di Albano fino al suo esaurimento. Lo ha comunicato lui stesso ieri 7 gennaio nel corso di una riunione che ha avuto luogo in Campidoglio. Presenti i 10 sindaci ex clienti ed utenti della discarica di Albano, ossia gli 8 dei Castelli più Ardea e Pomezia, a cominciare proprio dal municipio che ospita l’immondezzaio classe 1979, ossia Massimiliano Borelli, sindaco di Albano. Stamattina 8 gennaio i cittadini dell’associazione Salute Ambiente ALbano e del Comitato UST-Uniti per la Salvaguardia del Territorio hanno chiesto con una nota formale proprio a Borelli ed al suo assessore ai Rifiuti Maurizio Sementilli un nuovo faccia a faccia con l’Amministrazione albanense, dopo un primo incontro che ha avuto luogo lo scorso 22 dicembre presso la sede del municipio, situata a palazzo Savelli.
“Il pomeriggio del 22 dicembre – scrivono in una nota stampa congiunta l’associazione Salute Ambiente Albano ed il comitato UST – il sindaco di Albano Massimiliano Borelli e l’assessore ai Rifiuti Massimiliano Sementilli hanno convocato con urgenza l’associazione Salute Ambiente, il comitato UST-Uniti per la Salvaguardia del Territorio e il comitato No Inc, alla presenza della comandante della Polizia Locale, Maria Luisa De Marco. Alla fine del faccia a faccia il sindaco ha accettato di pubblicare un comunicato congiunto (che siamo sicuri non rinnegherà!) che recitava:
– il comune di Albano non esclude più di essere costretto, laddove la proroga venga confermata, a sottoscrivere una ordinanza di chiusura urgente della discarica, sula base dell’inquinamento riscontrato da Arpa Lazio nelle falde acquifere negli ultimi mesi.
– Istituzioni e cittadini sono pronti a reiterare all’Ufficio Rifiuti Lazio la richiesta di revoca in autotutela delle vecchie autorizzazioni classe 2009 mai revisionate e aggiornate, ma su cui si fonda la riapertura del VII invaso.
Quanto ci siamo detti e quanto abbiamo scritto erano solo chiacchiere da bar?
Alle parole ora seguano i fatti!”