Sulla pesantissima situazione della “Albafor”, società impegnata nella formazione professionale, costituita dal Comune di Albano nel 2002 e con sedi in diversi centri romani, il consigliere regionale Luca Malcotti, esponente di Cuoritaliani, ha presentato un’interrogazione al presidente Nicola Zingaretti. “Albafor” è sommersa dai debiti, i lavoratori sono da mesi senza stipendio e soluzioni all’orizzonte non se ne vedono, mentre è in corso un processo a Velletri, con imputati anche diversi politici, relativo ad assunzioni dubbie fatte dall’azienda e affidamenti senza gara. “Negli ultimi anni la Albafor – sostiene Malcotti nell’atto depositato – ha avuto una gestione assai discutibile, che ha portato a una espansione degli organici a causa di assunzioni clientelari e l’assorbimento di altri istituti di formazione decotti di emanazione sindacale, giungendo ad avere oltre 20 tra direttori e vicedirettori”. Il consigliere ha dichiarato che l’azienda, a fine 2013, aveva debiti per oltre 8 milioni di euro e che il Tribunale di Velletri, davanti al quale pende ora la causa fallimentare, ha respinto la proposta di concordato preventivo. Malcotti ha quindi specificato che da mesi oltre 160 lavoratori sono in difficoltà, con stipendi sempre in ritardo, l’ultimo dei quali erogato a febbraio, per cui le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero a oltranza. Lavoratori che già hanno subito 27 mesi di cassa integrazione e 12 di contratti di solidarietà. Nonostante ciò, però, Malcotti afferma che le assunzioni sono proseguite, tra cui quella di una candidata nella lista del sindaco Marini alle ultime elezioni amministrative. Il consigliere ha così chiesto un intervento della giunta Zingaretti per trovare una soluzione al problema, salvare l’azienda e i lavoratori.
16/09/2016