Nella quarta giornata del massimo campionato regionale continua l’alternanza di risultati da parte delle due cugine pometine, incapaci sin qui di conquistare simultaneamente l’intera posta in palio. Se domenica scorsa infatti a godere erano stati i ragazzi di Persia, questa volta è toccato invece a quelli di Catanzani che, dopo la rinnovata fiducia da parte del presidente Valle nonostante l’ultimo posto in classifica, ha conquistato contro il Gaeta tre punti pesanti come un macigno. La prima occasione della partita è per gli ospiti, che al 13’ si portano al tiro con Compierchio che, da posizione defilata, chiama in causa Santi. Con il passare dei minuti, i padroni di casa prendono possesso del centrocampo con un Empoli ispirato che imbecca Lupi sulla sinistra. Al 23’ il capitano rossoblu semina due avversari, entra in area e termina a terra. L’arbitro lascia correre tra le proteste locali. È la scintilla che accende definitivamente l’Unipomezia. Al 33’ bella azione nello stretto orchestrata da Empoli e Valle. Il numero dieci serve di esterno Cerro, che controlla e scarica in porta, ma Camara blocca a terra. Passa un minuto e arriva il gol che sblocca la gara. Ancora una volta è Empoli ad ispirare lo scatenato Lupi, il capitano riceve sulla linea di fondo, supera due avversari e da posizione impossibile trova il diagonale che vale l’1-0. Prima dell’intervallo ancora Unipomezia pericolosa: sugli sviluppi di un corner, la palla arriva a Barbarisi che dai trenta metri lascia partire un missile che sibila a pochi centimetri dal palo della porta di Camara. Nella ripresa ci si aspetterebbe la reazione del Gaeta, invece è sempre l’Unipomezia a fare la partita. Al 2’ Lupi controlla al limite dell’area e serve Cerro, che manda di poco alto sopra la traversa. Il Gaeta fatica a ripartire e scompare dal campo e sono sempre i ragazzi di Catanzani a premere sull’acceleratore. Ci provano Morici e Valle, ma la porta del Gaeta si salva ed il risultato non cambierà più sino al triplice fischio. Si è interrotta invece a Colleferro la striscia positiva del Pomezia Calcio che, nonostante una buona partita, è stata condannata a quattro minuti dal termine da un befardo calcio di rigore trasformato da Compagnone. Tantissime le recriminazioni e l’amarezza da parte dei ragazzi di Persia per aver accarezzato il pareggio contro una delle compagini più accreditate del campionato. Chiudiamo con il Racing Club che è stato fermato sull’1-1 tra le mura amiche della Pineta dei Liberti da un coriaceo Monte San Giovanni Campano. Vantaggio dei padroni di casa al 15’: lungo rilancio di Caratelli dalla propria tre-quarti e palla a Seferi che, approfittando di un errore difensivo ospite, ha battuto l’incolpevole Nardozzi. Nella ripresa la formazione ospite tornava in campo più convinta e nonostante l’inferiorità numerica prendeva in mano le redini del gioco chiudendo il Racing Club nella propria metà campo. Al 13’, Diego Mastrantoni si costruiva una chance interessante che non aveva buon fine. Il gol era nell’aria ed al 25’ si concretizzava. Felice Florese, con un missile terra-aria su calcio piazzato, indirizzava la sfera all’incrocio dei pali riequilibrando il risultato con pieno merito. Al 28’, Diego Mastrantoni partiva palla al piede da centrocampo e presentatosi in area di rigore si vedeva respingere la conclusione da un super Cojocaru. Quattro minuti dopo Davide Mastrantoni faceva gridare al gol che il numero uno di casa gli negava deviando la sfera in angolo. Nei minuti conclusivi il Racing Club si affacciava di nuovo dalle parti dell’area di rigore monticiana con Nardozzi che sventava due occasioni con parate decisive. Finiva uno a uno con più di qualche rimpianto per la formazione ospite che, anche in inferiorità numerica, avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio.
26/09/2016