Qualche segnale politico interessante, però, arriva già da una serie di incontri in remoto che hanno permesso ai referenti del Pd, di Italia Viva, +Europa, Sinistra Italiana, Volt e Verdi, di ritrovarsi e di prendere confidenza, nel caso delle realtà più giovani. C’erano anche i consiglieri comunali dem Stefano Mengozzi e Paolo Zanin. I primi due webinar si sono svolti a maggio e giugno scorsi e si è parlato di mobilità sostenibile e viabilità, un tema particolarmente caldo a Pomezia: è stato come un brainstorming di idee che – chissà – in futuro potrebbe anche portare a una bozza di programma elettorale. Sempre che né il Movimento 5 Stelle né la spinta “centrista” di cui sopra ci mettano lo zampino.
Lo scenario politico – com’è normale che sia a quasi due anni dalle prossime elezioni comunali – oggi a Pomezia appare particolarmente frammentato. Da un lato, intorno all’ex sindaco Fabio Fucci identificato come prossimo candidato sindaco del centrodestra si continua a raccogliere consenso e intesa. Nello stesso campo, però, altri nomi sembrano avere il prestigio giusto per ambire al ruolo: pensiamo ad esempio allo stimato medico e consigliere comunale Alessandro Stazi, esponente di Fratelli d’Italia, che in molti vedrebbero bene con indosso la fascia tricolore (al momento non è dato sapere, però, cosa ne pensi lui).
Oltre a Lega e al partito della Meloni, a destra tengono banco le vicende che riguardano Forza Italia, terzo elemento del cosiddetto centrodestra unito, alle prese con qualche problema nella nomina del coordinatore locale. Da capire quale sarà l’impronta che vorrà e potrà dare Vincenzo Capolei, da poco nominato commissario del partito a Pomezia.
Oltre la linea resta una certa vecchia guardia: ex amministratori, ex consiglieri comunali, ex in generale, che di certo ritengono di avere ancora molto da dare alla politica pometina. Da quale lato entreranno in campo è un problema secondario.
E mentre il Movimento 5 Stelle prosegue nel suo percorso amministrativo (da notare che anche il sindaco Adriano Zuccalà si è detto interessato a un secondo mandato), il Pd di Pomezia si prepara (per la verità non con grande convinzione) per il proprio momento di massima espressione democratica. Il congresso locale dovrebbe svolgersi in autunno; il suo esito dovrebbe mostrare la strada maestra.