I medici e gli esperti dell’aeronautica in cattedra per gli aggiornamenti professionali a infermieri e medici civili sulla medicina aerospaziale.
Il workshop, appuntamento fisso ormai da anni, si è svolto nei giorni scorsi nel Centro sperimentale volo dell’aeroporto di Pratica di Mare a Pomezia. Una giornata scientifica offerta dal Reparto medicina aeronautica e spaziale, durante la quale sono stati illustrati temi di particolare attualità in ambito aeronautico e in cui sono coinvolte tutte quelle figure professionali che hanno il compito di operare in ambiente di volo, interagendo fra loro, per ottimizzare le prestazioni e favorire la sicurezza.Il trasporto aeromedico di pazienti altamente infettivi con sistemi isolati aviotrasportabili, il dolore cervicale nel pilota militare e la valutazione dell’NGAL (Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin) quale possibile indice di insulto renale nei piloti di velivoli ad alte prestazioni, gli argomenti che hanno suscitato il maggiore interesse. Al termine dei lavori sono stati esposti alcuni casi clinici ed è stato somministrato un questionario finale utile per l’assegnazione dei crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) e AME (Aero Medical Examiner).Il Reparto è una delle articolazioni del Centro sperimentale volo. i suoi compiti includono la sperimentazione nel campo della medicina aeronautica e spaziale e l’addestramento aerofisiologico del personale di volo. La sperimentazione ha come oggetto la risposta dell’organismo all’ambiente di volo, gli effetti dell’ipossia, il disorientamento spaziale e la visione notturna. Nell’addestramento aerofisiologico, il Reparto opera secondo gli standard internazionali adottati presso i centri di medicina aerospaziale dei Paesi alleati.
Il workshop, appuntamento fisso ormai da anni, si è svolto nei giorni scorsi nel Centro sperimentale volo dell’aeroporto di Pratica di Mare a Pomezia. Una giornata scientifica offerta dal Reparto medicina aeronautica e spaziale, durante la quale sono stati illustrati temi di particolare attualità in ambito aeronautico e in cui sono coinvolte tutte quelle figure professionali che hanno il compito di operare in ambiente di volo, interagendo fra loro, per ottimizzare le prestazioni e favorire la sicurezza.Il trasporto aeromedico di pazienti altamente infettivi con sistemi isolati aviotrasportabili, il dolore cervicale nel pilota militare e la valutazione dell’NGAL (Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin) quale possibile indice di insulto renale nei piloti di velivoli ad alte prestazioni, gli argomenti che hanno suscitato il maggiore interesse. Al termine dei lavori sono stati esposti alcuni casi clinici ed è stato somministrato un questionario finale utile per l’assegnazione dei crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) e AME (Aero Medical Examiner).Il Reparto è una delle articolazioni del Centro sperimentale volo. i suoi compiti includono la sperimentazione nel campo della medicina aeronautica e spaziale e l’addestramento aerofisiologico del personale di volo. La sperimentazione ha come oggetto la risposta dell’organismo all’ambiente di volo, gli effetti dell’ipossia, il disorientamento spaziale e la visione notturna. Nell’addestramento aerofisiologico, il Reparto opera secondo gli standard internazionali adottati presso i centri di medicina aerospaziale dei Paesi alleati.
11/12/2015