Bandiera “green” al quartiere che meglio di altri fa registrare la percentuale più interessante che è quello della Nuova Florida (63%). Abbastanza bene (nel confronto) i quartieri periferici e più difficili da servire quali Strampelli, Castagnetta, Montagnano dove in particolare quest’ultimo segna quasi un 60%.
Deludente il risultato di Tor San Lorenzo che tuttavia è pesantemente penalizzato nell’area dal quartiere della Nuova California (insieme realizzano uno scarso 45%).
Decisamente scarsa la situazione nel lungomare, in particolare l’area del Centro Regina, Via Bologna, Via Bolzano e il lungomare degli Ardeatini che insieme arrivano a registrare un assai deludente 20%.
Infine, in tutti i sensi infondo, il lungomare sud, i campeggi, gli stabilimenti balneari in genere e aimè, e questa è la vera drammatica e inaspettata sorpresa, il consorzio di Tor San Lorenzo universalmente rinominato “la sbarra”.
«Come amministrazione stiamo riflettendo e non poco su questi risultati – spiega il sindaco Mario Savarese – perché è evidente e balza agli occhi che non sia attribuibile interamente ad un cattivo servizio svolto dalle società la percezione di città sporca che universalmente si vuol far passare ad Ardea. La ditta è la stessa in tutto il comune e gli addetti ruotano nei ruoli e nei servizi, quindi queste enormi differenze devono essere ricercate altrove. Specie nella conduzione di alcuni Consorzi dove è evidente l’incapacità della direzione che amministra le quote consortili degli associati a rendere risultati minimamente soddisfacenti o del tutto inadeguati».
Sulla base di questi risultati, ancora parziali, il Comune sta studiando una rimodulazione dei servizi per adattarli alle diverse necessità delle utenze. «Dobbiamo distinguere necessariamente il contribuente stanziale da quello tipicamente stagionale e perfino da quello settimanale o giornaliero, e trovare soluzioni che meglio vadano incontro alle esigenze di queste particolari utenze, per le quali, evidentemente, un servizio porta a porta è scarsamente soddisfacente», dice ancora.
L’intero comune di Ardea raggiunge comunque un totale del 55% di raccolta differenziata: «Tenendo conto che proveniamo da uno scarso 40% del servizio svolto in precedenza già questo può considerarsi un risultato modestamente positivo, in soli tre mesi» conclude Savarese.