L’Agenzia del Demanio ha notificato l’avvio del procedimento di “revoca della concessione” nonchè l’invito “…a rilasciare spontaneamente il bene demaniale… libero e vuoto da persone e cose, sussistendo l’esigenza di destinare il compendio in oggetto ad uso governativo, concreto ed attuale”: destinatari sono l’Istituto del Nastro Azzurro, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra.
“Il tempo concesso per lasciare l’immobile va dai 6 mesi, per coloro che avevano ottenuto il contratto di locazione, a soli 25 giorni per chi, invece, era in attesa di poter stipulare il contratto, spiegano le associazioni in una lettera inviata al prefetto e al sindaco di Latina, con la quale chiedono di intercedere per fare in modo che la “Casa del Combattente”, costruita nel 1933 e sottoposto a vincolo storico-artistico dal 2009, resti la sede delle associazioni e quindi un edificio aperto al pubblico.