“Un grave tentativo di boicottare la libertà sindacale costituzionalmente garantita e lede la stessa dignità dei lavoratori – spiegano Cgil, Cisl e Csa in una nota unitaria –. L’assemblea si è tenuta tra arbusti e passaggio di topi.
I dipendenti hanno dato mandato all’unanimità ai sindacati di continuare con tutte le azioni sindacali e legali, affinché l’amministrazione del Comune di Ardea “faccia sottoscrivere definitivamente la pre intesa firmata da tutte le organizzazioni sindacali e tutte le RSU il 19 dicembre 2019 e approvata dai revisori dei conti e dalla giunta comunale il 31 dicembre”.
Nei giorni scorsi l’amministrazione ha approvato una nuova delibera di modifica di quella precedentemente approvata il 31 dicembre scorso “in maniera unilaterale senza che fosse stato sottoscritto alcun ulteriore accordo con le rappresentanze sindacali”, spiegano le organizzazioni sindacali. “Tale dietro front risulta grave e incomprensibile, in quanto mina le corrette relazioni sindacali e soprattutto il volere dei lavoratori”.
Nei prossimi giorni sarà inviata la richiesta per un ennesimo tentativo di conciliazione al Prefetto di Roma, dopo quello di settembre dello scorso anno, e alla Commissione di Garanzia per lo Sciopero, in caso di esito negativo “saranno attivate tutte le azioni legali e sindacali che potranno sfociare i tutte le forme di protesta previste dalla legge”.