Mister Salustri dovrà attendere ancora un sabato per tornare a sedersi su quella che negli ultimi 5 anni è diventata la sua seconda casa, la panchina della Mirafin di cui è comandante supremo. Abbiamo incontrato l’allenatore per sapere il suo punto di vista sulla squadra e su quanto si è visto fin ad ora nel girone B di A2. “Dovrò passare un’altra giornata in tribuna – ha esordito – e colgo l’occasione per sottolineare che da quella posizione non ho nessuna necessità di fornire indicazioni tecnico/tattiche perché la partita si prepara durante la settimana, ed i ragazzi sanno perfettamente cosa fare. Se dovessero servire piccoli accorgimenti in corso d’opera poi, c’è Emanuele Fratini che conosce i correttivi da apportare nel rispetto sempre del nostro sistema di gioco. Dalla tribuna al massimo faccio il tifo come tutti, se facciamo gol esulto, se lo sbagliamo può partire qualche urlaccio, ma niente di più”.
Da fuori si dice che la partita si veda meglio, che le hanno detto le prime due gare? “Mi prendo il risultato e la voglia di dare tutto per portare a casa i tre punti, ma siamo lontani a livello da quello che voglio sia come quantità che qualità. In estate la società ha lavorato molto bene e mi ha messo a disposizione una squadra che a me piace, soprattutto considerando il budget a nostra disposizione. Per questo pretendo un aumento del livello delle prestazioni nelle due fasi”.
Cosa le manca per essere soddisfatto? “Semplice, non ci siamo mai allenati con l’intensità e la continuità necessaria per una serie di infortuni abbastanza casuali che si sono sommati al percorso di recupero di Carlinhos, giocatore che fortunatamente abbiamo tra le nostre fila ma che sta giocando sul dolore. Mazzuca ha saltato buona parte della preparazione ed ancora stiamo soffrendo per trovare una soluzione definitiva per un ginocchio malandato. Dario Lopez gioca più per il suo carattere che non gli consente di dire mai di no ma è al 60% della condizione. Dariush ed Emer giorni fa erano in infermeria. Questo ci costringe ad allenarci a ranghi ridotti con le conseguenze che è facile intuire. Aggiungiamoci che abbiamo un grande giocatore come Vinicius Viana ancora ai box per motivi di tesseramento, ed il quadro è completo”.
Però tre partite e tre vittorie, coppa compresa… “I ragazzi nella situazione di emergenza hanno moltiplicato sforzi e minutaggio, di questo ringrazio tutti ma ripeto questa squadra mi piace e sono convinto che divertiremo e ci divertiremo”.
Quali sono a suo avviso le favorite per la vittoria finale? “Se fossi un mero osservatore direi le campane, la Tombesi, il Cobà ed il Ciampino. Visto però che non sono un mero osservatore, dico che è presto per capire i veri valori, poi una sorpresa esce sempre fuori e noi faremo di tutto per far si che la sorpresa si chiami Mirafin”.