I vigili urbani hanno fermato l’autore dell’episodio di sciacallaggio nei confronti di Fulvio Di Simone, il ciclista investito da un Tir sulla via Tiburtina, giorni fa. Si tratta del dipendente di una ditta di trasporti, un uomo di cinquant’anni, M.D., al quale gli agenti, ieri, hanno rivolto una serie di domande per precisare circostanze e avvenimenti. Al momento è accusato di furto aggravato e appropriazione indebita. La ricostruzione investigativa è ormai chiara: l’uomo, residente a Guidonia, alla guida di un furgone, viaggiava dietro al Tir della Esselunga che ha investito il ciclista e ha avuto tempo e modo di mettere a fuoco la scena dell’investimento. Si è fermato, è sceso dal veicolo, si è reso conto che Di Simone era morto e, nello spazio di tempo a disposizione, mentre i veicoli in coda erano bloccati, si è reso conto che sull’asfalto era rimasto anche il portafogli della vittima. A quel punto è stata una gara in velocità prima dell’arrivo dei soccorsi stradali: M.D. ha intascato velocemente quel portafogli e dopo essere risalito sul furgone ha frugato fra documenti, carte e tessere e ha scoperto che Di Simone custodiva assieme al suo bancomat anche il pin. Si è fermato allora al bancomat di Via dei Monti Tiburtini e a un altro nelle vicinanze per fare i prelievi necessari. Duecentocinquanta euro più altri duecentocinquanta a breve distanza.
23/05/2019