La scorsa notte la luce è tornata allo Spin Time Lab, il palazzo occupato di via di Santa Croce in Gerusalemme 55, a Roma, al buio e senza acqua calda da lunedì 6 maggio. Ma i problemi per le 450 persone che ci vivono, tra cui quasi 100 minori, non sembrano cessare. Mentre Comune e I Municipio sono in contatto con gli occupanti alla ricerca di una soluzione, per far fronte a un debito accumulato di 300 mila euro con la società fornitrice di energia, è intervenuta la Santa Sede. Roma, l’elemosiniere del Papa leva i sigilli al palazzo occupato. Come raccontano infatti gli attivisti, a staccare i sigilli e ripristinare la corrente elettrica è stato Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa. “Sono intervenuto personalmente, ieri sera, per riattaccare i contatori. E’ stato un gesto disperato. C’erano oltre 400 persone senza corrente, con famiglie, bambini, senza neanche la possibilità di far funzionare i frigoriferi”, ha spiegato all’Ansa il cardinale Krajewski. “Non l’ho fatto perché sono ubriaco”, ha aggiunto. Il porporato “è stato informato di una grave situazione in uno stabile occupato in via Santa Croce in Gerusalemme a Roma in cui si trovavano oltre quattrocento persone, tra cui numerosi bambini – riferiscono all’AdnKronos fonti vaticane vicine all’Elemosineria Pontificia – Come elemosiniere, ha sentito il dovere di compiere un gesto umanitario, provvedendo personalmente a riattivare la corrente elettrica all’edificio”, che non è di proprietà del Vaticano. Questo gesto, sottolineano ancora le fonti vaticane, “è stato compiuto dal cardinale Krajewski nella piena consapevolezza delle possibili conseguenze d’ordine legale cui ora potrebbe andare incontro, nella convinzione che fosse necessario farlo per il bene di queste famiglie”. Lo stabile di via di Santa Croce è stato occupato 12 ottobre 2013 da Action a scopo abitativo. L’ex sede dell’Inpdap, da anni in abbandono, fu occupata, liberata ed aperta da subito per diventare la casa per centinaia di persone bisognose. Lo spazio è anche al centro di un progetto che i ragazzi di Scomodo stanno cercando di portare avanti per creare una grande casa aperta alla città 24 ore su 24.
13/05/2019