LA STORIA DELL’AVVOCATO LEONCILLI: 285MILA € DI PARCELLE COMUNALI
Luigi Leoncilli è l’ex collaboratore della consigliera regionale pometina 5 Stelle, Valentina Corrado. In passato, è finito al centro di roventi polemiche mediatiche e giudiziarie per i numerosi incarichi ricevuti dal Comune di Pomezia sotto la guida dell’ex sindaco, Fabio Fucci, per un totale di oltre 220mila euro. Da ottobre 2017, su tali incarichi indaga anche l’Anac, L’Autorità Nazionale Anticorruzione, visto che alcuni deputati e senatori hanno depositato sulla vicenda un circostanziato esposto penale. Tra agosto 2017 e aprile 2018, a tali incarichi se ne sono aggiunti altri cinque che sono fruttati all’avvocato Leoncilli ulteriori 65mila euro. Incarichi conferiti dall’ex sindaco, Fabio Fucci, con lo scopo di asfaltare il vincolo istituito ad ottobre 2017 dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo su 2mila ettari di campagna tra Ardea e Pomezia. Incarichi, questi ultimi, poi confermati anche dal nuovo primo cittadino, Adriano Zuccalà. Il primo dei provvedimenti giudiziari anti-vincolo promossi dall’avvocato Leoncilli è stato tra l’altro rigettato dal Mibact a fine settembre 2018 poiché bollato dai verticI ministeriali come “inammissibile”, cioè presentato ad un Ente pubblico, il Ministero dei Beni Culturali, non competente sulla vicenda. L’atto avrebbe dovuto essere depositato – secondo il Mibact – al Tar del Lazio o al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Non è stata migliore la sorte degli altri quattro incarichi anti-vincolo. Rispediti al mittente dal Tar del Lazio lo scorso 14 ottobre, con altrettante quattro sentenze definite “storiche” dai cittadini dell’Associazione Latium Vetus e del Comitato No biogas di Pomezia. Il vinvolo, in sostanza, difende il territorio vietando qualunque intervento edilizio e fa così saltare, tra l’altro, i progetti per 10 nuovi capannoni e ben tre fabbriche di trattamento dei rifiuti (una a Santa Palomba e due ad Ardea).
BOTTA E RISPOSTA FUCCI – MICCOLI
Nel 2017 l’ex sindaco pometino, Fabio Fucci, in polemica con l’allora commissario del PD di Pomezia, Marco Miccoli, aveva definito Leoncilli “ un professionista valido e affidabile, che ci ha fatto vincere numerose cause e ottenere l’indennizzo delle spese legali, a tutto vantaggio della casse comunali. A lui, come ad altri – aggiunse l’ex enfant prodige del 5 Stelle e braccio destro in Area Metropolitana della sindaca Raggi – sono state affidate cause tra giugno e dicembre 2013, periodo in cui non poteva essere iscritto all’Albo perché l’Albo non esisteva. Io non mento ai miei cittadini. Davvero Miccoli – dichiarò Fucci – preferiva quando il PD in Comune pagava profumatamente un avvocato che non andava in Tribunale e ci faceva perdere le cause?”.