La Lega di latina si prende tutti i meriti per aver salvato il finanziamento del Cipe. “Grazie alla richiesta degli eletti Pontini in Lega il 4 marzo, è stato portato in evidenza la possibilità di evitare di perdere il finanziamento per la realizzazione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone dopo la pronuncia del Consiglio di Stato che ha di fatto fermato l’opera, annullando l’aggiudicazione al Consorzio Sis dell’appalto per la Roma-Latina e per la bretella Cisterna-Valmontone su ricorso presentato da Salini Impregilo”, scrive in una nota la Lega di Latina.
“L’intervento che prevede la realizzazione in regime di concessione di un sistema autostradale di circa 100 km di cui ci sarà un asse Roma Latina e la costruzione dell’asse Valmontone Cisterna quest’opera cambierebbe totalmente il volto economico della provincia Pontina già in crisi nel comparto edile e non solo, un’opera che nella fase finale della costruzione prevede circa 13 mila lavoratori diretti, mentre in fase d’opera circa 40 mila”.
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Corrado non ci sta a questa ricostruzione: “I rappresentanti della Lega forse non hanno ben chiaro e letto la nota del Ministro M5S alle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, e non Claudio Durigon (sottosegretario pontino della Lega, ndr) il quale ha testualmente affermato “che ogni azione amministrativa attivata dal Mit sull’opera è da considerarsi unicamente quale atto dovuto rispetto alla necessità di tutelare l’Amministrazione da richieste risarcitorie in sede giurisdizionale, e non ha alcuna valenza in relazione alle decisioni politiche sull’infrastruttura, che saranno assunte in un dialogo già programmato con la Regione Lazio”, scrive sulla sua pagina Facebook.
“Il Ministro ha poi sottolineato che “Piuttosto, non può più attendere la messa in sicurezza della Pontina. Tantissimi cittadini utilizzano una statale tra le più affollate e pericolose d’Italia. Questo Ministero è già al lavoro per garantire in tempi brevi all’importante arteria standard di sicurezza e di qualità degni di un Paese europeo, rimediando così ad anni di incuria e insipienza politico-amministrativa”. Pertanto ogni diversa interpretazione è uno scorretto tentativo di far passare atti che servono unicamente a tutelare giuridicamente l’amministrazione da eventuali ingenti richieste risarcitorie, come volontà del governo di realizzazione di una grande opera oggi voluta solo da Lega e Pd”.