Una gradita e utile visita da parte del vescovo di Albano, Vincenzo Viva, al monastero studita ucraino di Castel Gandolfo, che accoglie circa 40 persone fuggite dalla guerra in Ucraina, tra cui molti bambini e donne sole i cui mariti sono in guerra.
A nome della Diocesi di Albano, il vescovo ha consegnato al coordinatore Kozak Oleh (padre Oreste) un contributo di 6mila euro da destinare all’accoglienza dei profughi. Il pastore della diocesi locale Vincenzo Viva, ha poi salutato, parlato e incoraggiato le donne presenti con bambini e gli orfani presenti nella palazzina antica sul lago di Castel Gandolfo, piena in tutti i 3 piani dello storico stabile che fino a qualche settimana fa era vuoto con soli due religiosi .