In caso di sospetto focolaio, ecco cosa dovete fare
Si chiede, pertanto, ai cittadini e alle imprese del settore, di collaborare con i seguenti soggetti segnalando la presenza o anche solo la sospetta presenza di cocciniglia sui pini situati in qualsiasi area, pubblica o privata:
– allertare immeditamanete il Servizio Fitosanitario Regionale del Lazio alle indagini per determinare le piante isolate o i popolamenti arborei di pinus spp. attaccati dalla cocciniglia segnalando i casi sospetti all’indirizzo di posta elettronica: [email protected];
– allertare il servizio/ufficio Ambiente del proprio comune di residenza ai recapiti mail, telefono fisso e /o cellulare disponibili sul sito internet municipale.
Il decreto ministeriale del 3 giugno 2021, recante “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cocciniglia tartaruga)” e s.m.i ha affidato ai Servizi Fitosanitari Regionali, nei relativi territori di competenza, le attività di indagine per l’accertamento della presenza dell’insetto parassita e l’istituzione di aree delimitate, ed ha disposto, altresì, le misure di eradicazione e di contenimento da adottare.
In attuazione del suddetto decreto, con deliberazione della Giunta regionale 5 agosto 2021, n. 548, pubblicata sul BUR n. 84 del 31/08/2021, la Regione Lazio ha adottato un piano regionale di contrasto alla Toumeyella parvicornis che prevede misure di eradicazione e contenimento, che devono essere applicate obbligatoriamente nelle aree, individuate con apposita delimitazione, da parte ed a carico dei conduttori dei terreni in cui si trovano i pini e le altre piante ospiti del parassita.
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