I problemi legati alla vicinanza di aeroporti ad aree abitate è conosciuto e discusso da tempo, soprattutto a sud e a ovest di Roma, dove sono ubicati i 3 aeroporti romani di Fiumicino, Ciampino e Pratica di mare, civili i primi 2, militare il terzo.
L’inquinamento acustico, innanzitutto, dovuto ai motori jet moderni, che continua spesso fino alle ore notturne. Ma anche lo stress dovuto alla paura che possa accadere un grave incidente, come purtroppo le cronache hanno recentemente riportato.
Antonella, una cittadina di Pomezia, ha scritto al suo Comune facendo presenti le problematiche che debbono affrontare colori che vivono nei pressi dell’aeroporto di Pratica di Mare, cioè quelle che abbiamo appena spiegato.
Nel caso specifico però si aggiunge il fatto che gli aerei militari usano la zona anche per le loro esercitazioni, volando a quote bassissime. Immaginatevi di vedervi passare improvvisamente a pochi metri sopra la vostra testa un jet militare mentre opera evoluzioni coi suoi assordanti motori: non è un’esperienza per i deboli di cuore.
Antonella è onesta nella sua analisi, ammette che l’aeroporto militare c’era già prima che venissero edificati interi quartieri, anche in maniera abusiva, e il problema sono le concessioni edilizie che il Comune ha rilasciato, ignorando la situazione che ciò avrebbe comportato.
Ma poi riporta anche una serie di dati di appositi studi che sottolineano i gravi problemi di salute che la situazione comporta per le persone che vivono dei pressi di un aeroporto.
Insomma, possiamo puntare il dito contro questo o quel responsabile, ma lo stato di fatto è tale e bisognerebbe prenderne atto e attivarsi di conseguenza per garantire salute e sicurezza dei cittadini.
Vengono fatte anche alcune proposte specifiche, tutte appaiono ragionevoli e attuabili. Il problema è che bisognerebbe mettere in moto la macchina istituzionale, ovvero coordinare Comune, Asl, Arpa Lazio, Autorità militari…
Tutte richieste legittime. Vediamo se qualcuno inizierà a muoversi.
La lettera di denuncia
Questo l’intero testo della lettera che Antonella ha spedito al sindaco di Pomezia, all’Enav e al Comando Pratica di Mare:
La scrivente in qualità di cittadina di Pomezia, intende portare alla Vostra attenzione il disagio oltre i rischi di salute legati alla vicinanza dell’aeroporto militare di Pratica di mare, comportanti inquinamento acustico, emissioni di sostanze inquinanti a cui si aggiungono rischi di incolumità per i frequenti sorvoli di aerei a bassa quota sul centro abitato.
Recentemente a seguito di una esercitazione a bassa quota un aereo di tipo “caccia o tornado” mi sono vista costretta a contattare la segreteria del Comando Voli sperimentali di Pratica di mare per segnalare il rumore assordante e il pericolo dato dalla bassa quota: il veicolo sorvolava sopra il supermercato INS sito in via Danimarca e alcuni passanti lo osservavano molto spaventati.
Faccio presente che in diverse occasioni ho contattato telefonicamente il Comune di Pomezia per chiedere delle azioni finalizzate a rassicurare i cittadini di Pomezia ma, la risposta è stata molto deludente in quanto sembrerebbe che trattandosi di aeroporto militare costruito antecedentemente lo sviluppo edile della località Torvaianica, occorre accettare passivamente tutti i disagi ivi compresi il rischio della propria incolumità.
All’epoca della costruzione dell’aeroporto Bernardi (1937) attorno all’area militare abitavano soltanto sparute famiglie di pescatori. Negli anni successivi si è assistito ad una intensa edificazione (compreso abusivismo) comportante una crescita degli abitanti attualmente pari a circa 17.000 nella sola zona di Torvaianica.
Le giunte comunali si sono posti il problema di limitare le concessioni edilizie nel perimetro oggetto di esercitazioni dei veicoli al fine di salvaguardare l’incolumità dei cittadini contestualmente alla sicurezza e obiettivi prefissati dall’Autorità militari?
Nel 2010 un progetto europeo denominato “Impatto dell‘inquinamento ambientale prodotto dagli aeroporti (aria, rumore) sulla salute dei residenti” relativo ad aeroporti civili e concluso nel 2013 riportando: …questi risultati suggeriscono la necessità di una sorveglianza epidemiologica delle popolazioni residenti nei pressi degli aeroporti. In eventuali progetti che mirino alla valutazione dell’impatto di un aeroporto urbano sulla qualità dell’aria si devono considerare: l’analisi dei valori di picco delle specie inquinanti, piuttosto che le medie temporali normate (i.e., con risoluzione temporale delle misure dell’ordine del minuto); in aggiunta agli inquinanti normati, si suggerisce l’analisi del numero di particelle ultrafini generate da combustione incompleta durante i decolli degli aerei; l’analisi della componente del materiale particolato coarse risollevata dai decolli degli aerei.
I risultati dell’indagine campionaria, in accordo con quanto riportato nella letteratura internazionale, indicano una associazione tra rumore di origine aeroportuale e aumento della pressione arteriosa, dell’annoyance e di disturbi del sonno.
I risultati della valutazione dell’impatto indicano che, ogni anno, nelle popolazioni residenti intorno agli aeroporti oggetto dello studio Sera, 1.577 casi di ipertensione, 11.572 casi di annoyance e 10.101 casi di disturbi del sonno sono attribuibili a livelli
di rumorosità aeroportuale superiori a 55 dB e vanno a sommarsi agli altri casi che si osservano annualmente nella popolazioni.”Tenendo conto, a mio modesto parere, che sarebbe auspicabile attivare un progetto simile anche per gli aeroporti militari come nel caso di Torvaianica dove i parametri di inquinamento acustico/ambientale non si limitano al decollo e atterraggio ma, riguardano invece i sorvoli a tutte le ore della giornata al fine di tutelare la salute pubblica, sono a richiedere:
una valutazione congiunta/protocollo tra gli Enti di cui sopra al fine di:1) valutare traiettore alternative per le esercitazioni voli fuori dal centro abitato
2) l’installazione a Torvaianica di una stazione di rilevamento inquinamento all’Arpa Lazio visto che attualmente i monitoraggi si riferiscono a quella presente a Fiumicino e nel caso non fosse già stato previsto
3) un registro delle malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare oltre che dei tumori dei cittadini del Comune di PomeziaConsapevole che la problematica segnalata è stata oggetto di interrogazioni parlamentari (https://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17279_13) presentata in data 11/05/1998 dal gruppo misto oppure altra in merito allo sversamento accidentale di idrocarburi nel fosso di accaduto Campo Ascolano nell’anno 2012 a cui si aggiunge il grave incidente accaduto a Torino il 16 settembre u.s. dove a seguito di problemi al motore, il pilota di una areo frecce tricolori per salvarsi la vita ha dovuto lanciarsi con il paracadute; il veicolo si è abbattuto sull’automobile di una sfortunata famiglia che ha perso una bambina di 5 anni.
Pertanto alla luce dei fatti successi in passato e quelli recenti, credo non si possa più evitare un incontro tra le parti interessate al fine di scongiurare incidenti gravi come quello avvenuto a Torino.
Preso atto che lo scopo dello storico aeroporto è quello di effettuare scuola voli per scopi militare, al pari della salute, sicurezza degli abitanti di Torvaianica, rimango fiduciosa che sia possibile trovare delle alternative ai sorvoli di aerei militari a bassa quota sopra la testa dei cittadini.
Sperando in una risposta positiva, in mancanza cercherò di coinvolgere i comitati di quartiere al fine di supportare quanto sopra esposto.
Cordiali saluti.
2 ottobre 2023 Antonella Fagiolo
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