A conti fatti, la cifra spesa dall’amministrazione Cremonini solo per illuminare il Natale ammonta a 84 mila euro iva inclusa, come si evince dall’atto pubblicato all’albo pretorio del Comune di Ardea, tornato on line dopo l’attacco hacker che lo aveva colpito il 7 dicembre.
Non sappiamo se siano stati stanziati altri soldi per gli eventi – semmai ce ne fossero, visto che sul sito non c’è neanche un programma – ma comunque la somma per le luminarie è la più alta degli ultimi anni. Qualche soldo – fino a 20mila euro – potrebbe rientrare dalla regione, grazie al bando per le manifestazioni natalizie, ma le graduatorie devono ancora essere pubblicate.
Ardea come Las Vegas
Piazza del Popolo nel centro storico di Ardea è diventata una sorta di Las Vegas, a dire il vero molto fascinosa, con pupazzi luminosi e coreografie di luci. Altre decorazioni natalizie si riscontrano sulla rotonda del museo Manzù, a largo Genova, a Tor San Lorenzo.
Difficile riuscire ad accontentare tutti i quartieri, il territorio di Ardea è vasto e dispersivo. Ma le casse del Comune sono quelle che sono e magari la cittadinanza, che comunque non è mai contenta, avrebbe apprezzato di più la stessa cifra investita per le famiglie in difficoltà.
Ricordiamo ancora una volta che il Comune di Ardea è in dissesto finanziario: significa che ci sono ditte che ancora attendono di essere pagate da anni. Un investimento che non è stato accompagnato da un programma di eventi che rendessero il centro antico di Ardea appetibile alle visite, se non per gli eventi che hanno organizzato a loro spese i commercianti e i cittadini del centro storico, diversi eventi molto partecipati, riusciti alla perfezione.
Ardea dice No ai botti di capodanno
Stop ai botti di capodanno ad Ardea Il sindaco Maurizio Cremonini ha firmato l’ordinanza per “richiamare l’attenzione di tutti sui rischi dell’uso indiscriminato di fuochi d’artificio impartendo ai cittadini le misure di sicurezza da adottare per un corretto maneggio ed utilizzo di sostanze esplodenti”.
“È diffusa la consuetudine di celebrare l’arrivo dell’anno nuovo con il lancio di petardi, fuochi artificiali e botti di vario genere, la cui vendita aumenta in maniera esponenziale durante le festività”, si legge nell’ordinanza.
“Ogni anno la cronaca nazionale riferisce sia del sequestro da parte degli organi preposti, di ingenti quantitativi di artifici illeciti messi abusivamente in commercio per l’occasione, sia di infortuni, talvolta anche mortali, derivati alle persone per imprudenza o imperizia nell’utilizzo di tali prodotti”.
“Tale usanza implica, pertanto, un oggettivo pericolo, anche per gli artifici dei quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo questi pur sempre in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi venisse fortuitamente colpito”, si legge ancora.
Il sindaco ha ordinato il divieto, al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti, “di utilizzo di ogni tipo di fuoco di artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico ed anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti”, dalle ore 00:01 del 31 dicembre 2023 alle ore 24 del 6 gennaio 2024; i trasgressori rischiano una multa fino a 500 euro.