Pronostico rispettato per la capolista Pallavolo Pomezia che nell’undicesima giornata del campionato Under 13 femminile (Girone D) passa per 2-1 sul campo della Pallavolo Nettuno e mantiene seppur virtualmente la prima posizione in classifica a pari punti con l’Onda Volley (virtualmente perché le neroniane hanno una partita in meno rispetto alle pometine e saranno loro presumibilmente a vincere il raggruppamento). Primato a parte, quella conquistata da Bova e compagne è una vittoria comunque pesante visto che pallavolo Pomezia può puntare a passare alla fase successiva come migliore seconda di tutti i gironi, anche se le ragazze di coach Tamara Spallotta hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un avversario, il Nettuno, che ha venduto cara la pelle rischiando addirittura di sfiorare il colpaccio e che esce da questo confronto a testa altissima e con un punto utile sia per il morale che per la classifica. Se da una parte la Spallotta ha potuto schierare il trio delle meraviglie formato da Giulia D’Albis, Nicole Dafne Zudetti e Jennifer Italiano, fresche di convocazione al CQP della Federazione nell’ambito del progetto “sviluppa il tuo talento”, dall’altra mister Antonio Caddeo ha approfittato della giornata di grazia vissuta da capitan Martina Veritieri e soprattutto della ritrovata vena di Rayla Romani (partita sontuosa la sua), la “colored” nativa di Santo Andrè sempre più leader e trascinatrice della formazione tirrenica. Ne è nata una partita piacevole ed equilibrata che le pometine hanno fatto propria grazie ad una maggior organizzazione tecnico-tattica e ad una fase difensiva quasi impeccabile. “Sapevo già alla vigilia della partita – ha dichiarato Tamara Spallotta al Caffè – che non sarebbe stato facile battere il Nettuno, in questo periodo infatti le ragazze stanno attraversando una fisiologica fase di stanchezza sia fisica che mentale dovuta ai molti impegni: nel campionato Under 13 abbiamo già disputato tutto un girone di andata e siamo alle prime gare del ritorno, alcune di loro poi giocano anche in Under 14, senza contare che tre di esse erano reduci dal raduno con la selezione provinciale dove hanno sostenuto un allenamento di 4 ore, ci può stare che la nostra prestazione non sia stata particolarmente brillante come in altre occasioni”. “La rosa che ho a disposizione tra l’altro – ha continuato l’allenatrice ex Velletri – non è particolarmente lunga e non mi consente quindi di fare molti cambi, ma va benissimo così, il mio bilancio è estremamente positivo. Il grande lavoro che stiamo portando avanti da settembre si vede tutto, alle ragazze manca ancora un po di scaltrezza ma questa arriverà con il tempo e con l’età”. “Calcolando che l’Onda volley ha una gara da recuperare – ha concluso Spallotta – sulla carta chiuderemo al secondo posto e per quello che si è visto in campo è giusto così visto che la compagine di Anzio è l’unica che quest’anno è riuscita a batterci e metterci in difficoltà (il 22 dicembre scorso a Pomezia finì 3-0 per le ospiti n.d.r.). Per quanto ci riguarda puntiamo a passare alla fase successiva ma la cosa più importante è l’investimento che stiamo facendo sulle ragazze, sono a Pomezia da appena un anno ma già mi sento parte integrante di questa splendida realtà che fa della crescita delle giovani atlete la sua vera mission”. Sul fronte opposto, nonostante la sconfitta mister Antonio Caddeo si gode i progressi fatti registrare dalla sua squadra ed il punticino guadagnato che comunque muove la classifica: “Sinceramente sono molto soddisfatto – ha ammesso – contro il Pomezia si è iniziato finalmente a vedere il lavoro che stiamo portando avanti e non vedevo l’ora che uscisse fuori. A mio avviso queste ragazze sono brave ed hanno qualità importanti ma ancora non riescono a rendersene conto. A fine partita anche i genitori ed il presidente Luigi Soldati erano molto contenti, segno che qualcosa di buono abbiamo fatto”. “Analizzando la partita – ha concluso – sono dell’idea che potevamo addirittura vincere se l’arbitro non avesse commesso due errori importanti nel momento cruciale, ma ci può stare. La sensazione è che questa gara potrebbe rappresentare quella della svolta, per far capire una volta per tutte a queste ragazze che le qualità le hanno e devono soltanto credere di più in loro stesse. Prossimamente ci attendono partite impegnative e potremo capire se abbiamo veramente svoltato o se siamo destinati a rivivere i soliti fantasmi. Sono felice soprattutto perché contro Pomezia sono finalmente usciti fuori i centrali che hanno fatto un ottimo lavoro, mi è piaciuta specialmente la prestazione della Romani che è rimasta sempre concentrata e non ha sbagliato praticamente nulla.
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