Ad aprire la seduta è stato l’altro consigliere anziano Mauro Giordani, firmatario della convocazione, che ha detto di voler lasciare alla maggioranza i numeri per l’elezione. Il problema è che la maggioranza ha di fatto “perso” un consigliere, ed il resto dell’opposizione continua a non presentarsi in aula, salvo il consigliere anziano che, anche giovedì sera, ha lasciato la seduta. Senza maggioranza qualificata (due terzi dei consiglieri) la votazione va a vuoto. E sarà così sempre, fino a quando scadranno i termini per l’approvazione del bilancio ed il Prefetto sarà costretto a commissariare il Comune di Ardea. Sempre che il Prefetto non intervenga prima. Dopo la lettera inviata dal Sindaco Luca Di Fiori al rappresentante del Governo in provincia di Roma, la maggioranza spera in una presa di posizione dell’istituzione governativa che costringa l’opposizione ad essere presente.
È quella che gli inglesi chiamano “cul de sac”, una strada senza uscita logorante e deleteria per la città, così come logorante e deleteria è stata la crisi della maggioranza dell’ultimo anno e mezzo.
Tutto si gioca sull’interpretazione dell’articolo 47 del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale. Il consigliere anziano convoca le sedute solamente per l’elezione del presidente del Consiglio, ma per portare a termine il punto serve la presenza dei due terzi dei consiglieri. Altri punti all’ordine del giorno non vengono inseriti dal consigliere anziano, sempre per una interpretazione del regolamento.
È stata convocata una seduta del Consiglio comunale di Ardea per martedì prossimo, 12 aprile, alle ore 20.30. All’ordine del giorno l’elezione del presidente della stessa assemblea.