Si chiama Luca Bucceroni il colpo di mercato che il presidente Mirra ha regalato alla sua Mirafin appena depositata in federazione l’iscrizione al campionato nazionale di serie B. Luca è un giocatore fortemente voluto da mister Salustri, proviene dal mondo del calcio a 11 dove già minorenne ha esordito tra i professionisti, successivamente ha recitato un ruolo da protagonista in varie squadre tra campionati di Eccellenza e serie D, un anno in promozione al Sambuceto, il tempo di vincere il campionato e tornare in categorie superiori. Nato nel 1988, attaccante, grande fisico, piedi buoni, sono le caratteristiche di Bucceroni. “Ho scelto di venire a giocare nel calcio a 5 – ha dichiarato il neo giocatore della Mirafin – perché conosco il Mister, ci stimiamo, più volte abbiamo valutato di lavorare insieme. Con il passaggio in un campionato nazionale sono cadute le ultime remore. Penso che nel calcio a 5 posso dare un contributo ancora più sostanziale rispetto ha quanto fatto nel calcio a 11”. “Peraltro – ha concluso – mi è sembrato di capire che la Mirafin preferisca non fare proclami e cerchi di evitare i riflettori, ma io so che Salustri non scende mai in campo per arrivare secondo, ed io sono qui per questo”. Il DS Diego Tempera ci spiega i perché di questa scelta: “Il mister, Claudio Gobbi e Paolo Petruzzi hanno vissuto i momenti d’oro del calcio a 5, quando veri talenti sudamericani completavano rose di giocatori italiani provenienti dalle migliori società calcistiche, anche professionistiche come Roma e Lazio. Erano giocatori che avevano scelto il nostro sport per far eccellere le loro qualità, per trovare la possibilità di misurarsi in campionati nazionali, per confrontarsi con le scuole di futsal più evolute dove erano nati e cresciuti grandissimi talenti come Ronaldinho e Robinho che, passati al calcio a 11, hanno stupito ed incantato con giocate tipiche del calcio a 5”. “Vogliamo tornare all’antico – ha chiosato il direttore – per portare qualcosa di nuovo, senz’altro tanta attenzione alla crescita dei nostri giovani, ma un occhio particolarmente attento ai cugini del calcio a 11 perché Bucceroni non è una scommessa, ma una certezza, la Mirafin ne è convinta”.
13/07/2016