Nella settimana che ha sancito la definitiva consacrazione della prima squadra che travolgendo il Carbognano ha raggiunto il quarto posto nel girone A di C1 divenendo quindi unica artefice del proprio destino nella corsa ai play off, in casa Fortitudo Futsal Pomezia c’è da registrare il grande rammarico per la gara dei Giovanissimi Elite contro il Palestrina, in quello che era un vero e proprio spareggio per sperare di evitare i play out. Una partita da dentro o fuori per intenderci, terminata con un 3-3 che di fatto (a 4 giornate dal termine) sa tanto di condanna per entrambe (terz’ultime a 17 punti) agli spareggi post campionato per il mantenimento della categoria. Ed è una categoria importante quella degli Elite, un fiore all’occhiello per la società del presidente Ferranti e per tutto il territorio, che la Fortitudo si è conquistata grazie ad una programmazione mirata e che ora non vuole assolutamente perdere, basti pensare che la panchina dei 2002/2003 è stata affidata allo stesso tecnico che guida la C1, il campione d’Italia Stefano Esposito. In un PalaLavinium tirato a lucido e con una buona cornice di pubblico, Samuel Silveri (migliore in campo in senso assoluto) prova a prendere subito per mano i pometini ma al primo affondo il Palestrina va a segno con Mattogno abile a sfruttare un’amnesia difensiva dei padroni di casa. La reazione dei ragazzi di Esposito è rabbiosa, Silveri continua ad illuminare ed al 10’ è proprio uno scambio veloce tra il numero quattro e capitan Lorenzo Di Luzio a consentire a quest’ultimo di esplodere il gran destro che vale l’1-1. L’azione che porta al pareggio è di quelle da manuale del Futsal ma i pometini non hanno nemmeno il tempo di esultare perché dopo appena trenta secondi il Palestrina rimette subito il naso avanti grazie ad una bella conclusione del numero nove e capitano Valerio Fiorini. Passano i minuti e a ridosso dell’intervallo (è il 2’di recupero) proprio lui, il migliore in campo e classe 2004 Samuel Silveri raccoglie uno schema da calcio d’angolo “telecomandato” dalla panchina da Esposito e da fuori area spara la bomba che manda le squadre al riposo sul risultato di 2-2. La seconda frazione di gioco è tutta di marca Fortitudo, i pometini giocano bene e al quarto d’ora si portano in vantaggio meritatamente con Alessio Nicolai al termine di una bella azione corale. Il goal, come si dice in questi casi, è di quelli che possono valere un’intera stagione ma i prenestini a 6’ dal termine gelano il PalaLavinium con il goal del 3-3 siglato in spaccata ancora da Mattogno. Il finale di gara è un forcing da parte della Fortitudo che le prova davvero tutte per agguantare la vittoria e al 20’ sono veementi le proteste dei padroni di casa per la mancata espulsione di Mariani (già ammonito) graziato dal direttore di gara dopo un fallaccio sull’imprendibile Silveri. “Si è trattato di un fallo da ultimo uomo commesso da un giocatore già ammonito in una chiara occasione da goal – ha tuonato un inferocito Stefano Esposito a fine match – il nostro avversario doveva essere espulso e avremmo giocato gli ultimi minuti con un umo in più e si sa quanto nel calcio a cinque sia facile fare goal 4-3”. “Mi dispiace tanto – ha aggiunto – perché questo gruppo sta affrontando un campionato difficilissimo potendosi allenare soltanto per due volte alla settimana e per soli 45 minuti ad allenamento a causa dell’indisponibilità del palazzetto”. “Il rammarico è tanto – ha concluso l’allenatore pometino – e credo che ormai la nostra salvezza dovrà passare necessariamente dal play out”.
12/03/2017