Per Santa Palomba e Roma 2 il sindaco di Pomezia vuole l’Esercito. Il Primo cittadino ha chiesto al Prefetto di Roma di attivare dell’operazione “Strade Sicure” per il quartiere: in pratica, l’impiego delle Forze Armate in collaborazione con le Forze di Polizia per garantire la sicurezza. La motivazione, si legge nella richiesta, sono gli innumerevoli esposti e segnalazioni da parte dei residenti in cui si richiede una maggiore presenza delle forze dell’ordine. A preoccupare sono situazioni ormai endemiche: il fenomeno della prostituzione su strada, che nessuna ordinanza è mai riuscita a estirpare, la presenza del centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cas) di via Fiorucci, che ospita circa 200 stranieri, e “il crescente allarme terrorismo internazionale – scrive il sindaco al Prefetto – vista la presenza della stazione ferroviaria che collega la città di Pomezia alla Stazione Roma Termini che – secondo il primo cittadino – oggettivamente costituisce un obiettivo sensibile”.
«Avevo già esposto i problemi individuati per il quartiere di Santa Palomba – Roma Due durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il 9 febbraio del 2016 – dichiara il Sindaco Fucci – La situazione non è mutata e le urgenze rimangono tali, come denunciano da tempo residenti e pendolari. Ritengo necessario che le istituzioni deputate intervengano attivando l’operazione Strade Sicure anche in provincia e nei quartieri più periferici come quello in oggetto. Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri concittadini e il decoro pubblico, ma non possiamo farlo da soli».
«Avevo già esposto i problemi individuati per il quartiere di Santa Palomba – Roma Due durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il 9 febbraio del 2016 – dichiara il Sindaco Fucci – La situazione non è mutata e le urgenze rimangono tali, come denunciano da tempo residenti e pendolari. Ritengo necessario che le istituzioni deputate intervengano attivando l’operazione Strade Sicure anche in provincia e nei quartieri più periferici come quello in oggetto. Vogliamo garantire la sicurezza dei nostri concittadini e il decoro pubblico, ma non possiamo farlo da soli».
06/11/2017