«Per chiarire questa vicenda – sostengono – bisogna risalire al 31 luglio scorso, quando il Consiglio comunale ha votato una delibera che impegnava l’Amministrazione ad adottare delle misure volte al riequilibrio finanziario». Il piano, spiega l’opposizione, avrebbe dovuto essere approvato dal Consiglio entro 90 giorni, termine già scaduto. «Quindi, l’ipotesi dissesto si fa sempre più vicina (purtroppo)». «Ma ciò che emerge ancora una volta – sottolineano – è l’inattendibilità e la mancanza di responsabilità con cui l’amministrazione sta affrontando la vicenda. Infatti, la commissione bilancio non si era mai riunita per affrontare l’argomento, e anzi nelle scorse settimane si è anche dimessa la presidente Duranti».
Dalla commissione “non ufficiale” di ieri «È emerso uno scenario per certi versi inimmaginabile: infatti, mentre la ragioneria (per intenderci la parte tecnica) ha lavorato per il piano di riequilibrio, l’amministrazione (ossia la parte politica), non ha portato avanti alcun atto in tal senso. Quindi, ad oggi il sindaco e la giunta brancolano nel buio. Noi ci chiediamo: che senso ha avuto votare una delibera il 31 luglio per il riequilibrio, quando poi la reale intenzione della Giunta, a quanto pare, sembra essere il dissesto? Nel trovare a dir poco imbarazzante l’atteggiamento dell’amministrazione, che non è in grado di assumersi la propria responsabilità, noi faremo il possibile per evitare il dissesto. Innanzitutto, convocheremo la commissione trasparenza proprio per cercare di avere quelle risposte, che ad oggi il sindaco e la sua giunta non sono in grado di darci, anche perché scappano dal confronto». «La giunta – concludono – eviti sempre il solito scaricabarile con il passato. È stata eletta per governare e ad oggi sta evidenziando tutta la sua debolezza politica».
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