RESTITUIRE DIGNITÀ ALLA FIGURA PATERNA – Il progetto – spiega il referente don Gabriele D’Annibale – vuole venire incontro a situazioni di particolare disagio abitativo ed economico di uomini soli, oppure separati o divorziati, con figli a carico. «Operando sul territorio della diocesi – spiega don Gabriele a Il Caffè – siamo venuti a contatto con numerose situazioni estremamente critiche. Uomini che, dopo la separazione, dormivano in macchina perché non potevano permettersi una casa. Padri costretti a incontrare i figli al bar». Proprio da queste testimonianze drammatiche è venuta l’idea di aprire un centro in cui non solo i papà potessero vivere dignitosamente, in attesa di trovare una soluzione definitiva, ma in cui fosse possibile anche stare con i figli in un ambiente protetto e adeguato. Un sogno diventato realtà, che a gennaio aprirà le porte ai primi padri considerati idonei dai colloqui fatti con la Caritas. «Vogliamo fare il prima possibile – commenta don Gabriele – queste persone ci stanno aspettando.
QUASI UN UNICUM – Quello di Tor San Lorenzo sarà uno dei pochissimi centri italiani dedicati ai papà separati in tutta Italia. Certamente l’unico nel territorio della diocesi di Albano. «Non sarà una casa vacanze – spiega il responsabile – i padri saranno seguiti da psicologi, educatori e counselor. Avranno anche la possibilità di accedere a servizi di assistenza legale che magari, fino ad oggi, non si sono potuti permettere. Molti di loro già lavorano mentre gli altri, invece, saranno avviati a corsi di reinserimento lavorativo». «A differenza di donne e bambini non ci sono leggi, in Italia, a tutela dei padri separati – commenta don Gabriele – Abbiamo già diversi centri dedicati alle madri. Con questo progetto vogliamo venire incontro, invece, a chi ha perso quasi tutto e vuole recuperare la propria dignità di uomo e di genitore».
di Martina Zanchi